Napoli-Udinese 4-2: Ancelotti sale a -15 dalla Juve

Gli azzurri vincono con le reti di Younes, Callejon, Milik e Mertens. Per i friulani a segno Lasagna e Fofana
Napoli-Udinese 4-2: Ancelotti sale a -15 dalla Juve© FOTO MOSCA

NAPOLI - Lo scivolone della Juve in casa del Genoa consente al Napoli di avvicinarsi in classifica. Alla sosta Ancelotti va con 15 punti di distacco, un divario che comunque consente ad Allegri di poter restare tranquillo. Probabilmente per centrare l’ottavo scudetto consecutivo servirà qualche settimana in più, ma la sostanza non cambia. Gli azzurri, con non poca fatica, hanno battuto 4-2 una combattiva Udinese. Al San Paolo decisive le reti di Younes, Callejon, Lasagna e Fofana nel primo tempo, e soprattutto i sigilli di Milik e Mertens, nella ripresa.

PAURA OSPINA - Rispetto al Napoli europeo ci sono sei novità: la difesa è completamente nuova, fra centrocampo e attacco restano nell’undici titolare solo Allan, Callejon, Zielinski, Milik e Mertens. L’Udinese sacrifica Mandragora nei tre centrali di difesa e si affida alla vivacità di Lasagna e Pussetto davanti. Proprio l’argentino regala il primo spavento ad Ancelotti: duro contatto con Ospina che si ferisce alla testa e ha bisogno di una vistosa medicazione. Nemmeno Zielinski fa sorridere l’allenatore: si fa ammonire per una trattenuta su Pussetto, era diffidato e salterà la Roma dopo la sosta. Koulibaly ha l’occasione per sbloccare la partita, ma il suo destro da due passi è debole e centrale.

SORPRESA YOUNES - A regalare la prima soddisfazione della serata ai tifosi del Napoli è Younes, schierato a sorpresa titolare: l’esterno tedesco si traveste da Insigne e beffa Musso con un preciso destro a giro sul palo lontano, firmando la sua prima rete con la maglia azzurra. Finalmente sorride Ancelotti, che poco dopo viene ripagato anche con il gol del raddoppio: cross rasoterra di Mertens, tocco sporco di Callejon in area piccola e Musso viene beffato da una strana traiettoria. Partita chiusa dopo il raddoppio? Nemmeno per sogno, perché l’Udinese non si è abbatte e trova due gol in sei minuti che ristabiliscono la parità: prima Lasagna supera Ospina su imbucata di Fofana, poi è lo stesso centrocampista ivoriano a insaccare in mischia. I tifosi al San Paolo sono increduli per il calo di concentrazione del Napoli, su entrambe le reti ha responsabilità anche un Ospina che poco dopo fa spaventare tutti: si accascia a terra e deve uscire in barella per essere portato in ospedale.

SI RIVEDE MERTENS - Tocca a Meret entrare fra i pali, così come dopo un’ora di gioco arriva il turno di Verdi che subentra a un positivo Younes. La partita è aperta, ricca di capovolgimenti di fronte e di emozioni. A indirizzarla di nuovo dalla parte del Napoli ci pensa il solito Milik, bravo a deviare di testa su angolo di Callejon e a firmare il nuovo vantaggio azzurro. Per il bomber polacco 18° centro stagionale, 15° in campionato. Stavolta l’Udinese un po’ accusa il colpo e subisce anche anche il poker di Mertens, che torna al gol dopo due mesi e mezzo. Nicola prova a scuotere i suoi con Ingelsson, De Maio e Okaka, ma Ancelotti gestisce bene il finale dando spazio anche a Hysaj. Il Napoli va alla sosta con il sorriso e con 15 punti di distacco dalla Juve.

Napoli-Udinese 4-2: tabellino e statistiche

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video