Allegri: «Giusti i fischi dopo il primo tempo. Dybala out per precauzione»

Il tecnico toscano spiega la scelta di tenere fuori Kean: «Troppe bordate mediatiche, è tornato a Torino e non sapeva dove fosse la Continassa»
Allegri: «Giusti i fischi dopo il primo tempo. Dybala out per precauzione»© LAPRESSE

TORINO - La Juventus batte di misura l'Empoli grazie al gol di Moise Kean, ancora in stato di grazia dopo le reti in nazionale. Massimiliano Allegri si prende i tre punti e fa i complimenti al suo attaccante: "Fa bene Kean ad avere l'ambizione di diventare come Cristiano Ronaldo e Messi. L'ambizione ce la devono avere tutti, soprattutto lui che ha la fortuna di allenarsi con la Juventus e avere davanti grandi campioni specialmente al livello professionale. Tanti grandi giocatori nel tempo si perdono per strada, per rimanere tanti anni a grandi livelli, la differenza la fa principalmente la testa poi le qualità tecniche e fisiche, anche se lui ha tanto da migliorare come tanti giovani, ce le ha, ma la differenza durante il percorso la farà la voglia di sacrificarsi, di lavorare, di arrivare al campo per migliorarsi. Queste sono parole retoriche che valgono per tutti". 

SITUAZIONE DYBALA - L'attaccante bianconero si è fermato nel corso del riscaldamento, Allegri spiega le sue condizioni: "Il ragazzo aveva preso un colpo al polpaccio quando ha giocato con l'Argentina, oggi nel riscaldamento un po' gli si induriva così abbiamo deciso di tenerlo fuori precauzionalmente". 

I FISCHI DELLO STADIUM - "I fischi hanno fatto bene a farli",la considerazione del tecnico toscano. "La squadra nel primo tempo non aveva fatto bene contro un buon Empoli. Nel secondo tempo abbiamo messo le cose a posto, abbiato creato tante occasioni, mentre loro non hanno fatto neanche un tiro in porta, quindi è stata una bella partita. L'Empoli sapevamo sarebbe stata una squadra che avrebbe potuto metterci in difficoltà, noi venivamo da una sosta in cui avevamo tanti giocatori impegnati con le nazionali e comunque la ripresa è sempre difficile. Ci voleva una vittoria così, di sofferenza, 1-0. Ora ci manca una vittoria in meno per chiudere il campionato". 

MOTIVAZIONI - Trovare le giuste motivazioni contro l'Empoli in casa e con un vantaggio così largo sul Napoli potrebbe essere compito arduo, ma Allegri non è dello stesso avviso: "E' molto semplice, è vero che avevamo 15 punti di vantaggio che ora sono diventati 18 a 9 giornate dalla fine con il Napoli che deve ancora giocare, ma martedì c'è il Cagliari e giocare lì è sempre difficile perché il campo è più stretto, perché fanno battaglia, perché giocano con la Juventus. Poi c'è il Milan in casa e dopo l'Ajax, abbiamo 7 partite in 20 giorni e fortunatamente stiamo recuperando alcuni giocatori che possono darci una mano in questo periodo. Ma perdere una partita, pareggiarne un'altra, dopo diventa complicato se le altre vincono e tu devi vincere. Adesso ci mancano quattro vittorie". 

KEAN IN PANCHINA - Anche dopo la decisione di risparmiare Dybala, il tecnico bianconero ha mantenuto fede alla scelta di far partire Kean dalla panchina: "Ho deciso da subito che non avrebbe giocato. Il ragazzo ha subito delle bordate mediatiche da paura, poi stare dieci giorni in nazionale, giocare due partite, fare due gol, il dispendio di energie mentale è pauroso e ha avuto due giorni, da quando è tornato, non sapeva neanche dove fosse la Continassa, così mi sono detto che se l'avessi messo dentro non avrei avuto nemmeno un cambio e sapevo che l'Empoli per 60-65 minuti ci avrebbe dato noia". 

CRISTIANO RONALDO - "Stamattina ha fatto qualcosina, ma è andato di trotto non di galoppo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video