Cagliari, il campo più stretto che aiuta chi difende

Il terreno di gioco della Sardegna Arena è il più piccolo della A, largo 65 metri contro i 68 degli altri
Cagliari, il campo più stretto che aiuta chi difende© Getty Images

TORINO - Gira un detto nel mondo del calcio (a volte attribuito a Pep Guardiola), secondo cui «La linea del fallo laterale è il miglior difensore del mondo», visto che nessuno può superarla senza perdere il pallone. Concetto formalmente ineccepibile, da cui nasce la tattica comune di indirizzare verso una fascia il gioco avversario per poi stringere il pressing in quella zona, dove le soluzioni di passaggio diminuiscono. Alla Sardegna Arena di Cagliari i due “difensori” tracciati con il gesso sono più aggressivi che altrove e Massimiliano Allegri ha messo in guardia i suoi giocatori: «Il Cagliari in casa si trasforma, il campo è piccolo e danno battaglia». Sì, il campo dello stadio rossoblù è più piccolo degli altri e questo proprio perché le linee laterali sono più vicine tra loro.

IL PIÙ PICCOLO Lo conferma il comunicato diramato dalla Lega a inizio stagione, con le misure di tutti i campi della Serie A. Quello della Sardegna Arena è il più stretto: lungo 105 metri come tutti gli altri, in larghezza ne misura 65 contro i 68 del resto dei terreni di gioco di Serie A (l’unica altra eccezione è l’Empoli con 67). Nulla di clamoroso, ma una differenza totale di 315 metri quadrati in meno che un po’ si fa sentire, togliendo spazi a chi deve far circolare il pallone e riducendo le distanze da coprire per chi deve cercare di intercettarlo, agevolando un po’ il compito di chi difende. Il contrario di quanto avveniva una volta al Camp Nou, oggi 105x68 metri come impongono le norme Champions, ma negli anni Novanta lungo 107 e largo 72: un incubo per chi inseguiva il pallone scambiato da Guardiola e Laudrup, Romario e Stoitchkov. Ovviamente le conseguenze sul gioco di un campo più piccolo valgono per entrambe le squadre, ma altrettanto ovviamente creano più problemi a chi gioca su quel campo una volta all’anno che a chi lo calca ogni 15 giorni e per giunta ha nel gioco aereo, ottima alternativa alla mancanza di spazi per manovrare, uno dei suoi punti di forza grazie a uno specialista come Pavoletti. Non dipende certo solo da questo fattore, ma è vero che il Cagliari in casa si trasforma: 24 punti alla Sardegna Arena contro i 9 fatti in trasferta, un rendimento da lotta per un posto in Europa League contro uno da zona retrocessione, vittorie di prestigio contro Fiorentina e Inter e appena due sconfitte, contro il Napoli e l’Atalanta inarrestabile di inizio febbraio (e peraltro terza dietro a Juventus e Napoli per punti fatti in trasferta).

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