Pagina 2 | Torino, le pagelle: Belotti è spremuto. Baselli top, Nkoulou e Rincon ok

PARMA - Ecco le pagelle del Torino dopo il pareggio (0-0) al Tardini contro il Parma.

SIRIGU 6
Il primo tempo è di quasi assoluto relax. Nella ripresa un solo vero tuffo: perfetto, su un diagonale di Dimarco.

IZZO 6
Ceravolo e Sprocati, in particolar modo, la vedono poco e male in generale e dalle sue parti in particolare.

NKOULOU 6.5
Giorni fa Mazzarri lo battezzò così: «E’ la nostra difesa». E lui esegue alla bisogna. In anticipo, nei raddoppi, nella costruzione da dietro.

MORETTI 6
L’highlander inserisce la modalità resistenza e gioca la terza partita in una settimana, a 37 anni. In specie Ceravolo va a pestargli i piedi. Ma del tutto invano. Chiude con un turbante per una botta in testa: è una corona al merito, in realtà.

DE SILVESTRI 6
Non al meglio per i noti guai muscolari, confeziona una prova guardinga. Stantuffa molto meno del solito, bada a sfangarla.

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RINCON 6.5
Al solito onnipresente. E quando sembra che abbia perduto un pallone spalanca le gambe a compasso, poi si tira su di scatto ed esce dal duello con la sfera tra i piedi. Solo lui sa come si fa, una roba così. Parigini (12’ st) 5 Dapprima sulla trequarti, poi al posto di Ansaldi. Nel finale firma un contropiede dapprima splendido, ma al dunque vanificato per eccesso di egoismo: tiro parato, con Zaza solo a centroarea.

MEITÉ 5
La pantera sonnecchiosa non si desta mai. Non incide in avanti, non svetta in costruzione, non divelle palloni.

ANSALDI 6
Il pungiglione di Mazzarri. Il maggiore e miglior dribblomane di WM, sulla carta. Ma anche lui paga gli straordinari settimanali. Solerte, però con pochi guizzi. Zaza (21’ st) 4 Fa più falli che scatti: i fischi arbitrali sono superiori ai palloni che tocca. Il nulla in carne e ossa.

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BASELLI 7
Ora geometra, ora architetto. Balla tra le linee per creare un ponte tra la mediana e Belotti. Sfiora il gol con una sassata di poco a lato e poi con una conclusione a giro, dopo un bel gioco di gambe in area. Sempre nel vivo dell’azione, eccelle anche in un paio di recuperi determinanti, da provvidenziale ultimo uomo. Con l’ingresso di Parigini arretra a fare il Rincon, tatticamente.

BERENGUER 5
Il fringuellino si impegna assai, ma cinguetta troppo flebilmente quando si avvicina all’area. L’unico svolazzo lontano dai rami dell’ordinaria amministrazione è un tiro nel primo tempo che Sepe anestetizza, prima di andare a sbattere contro il bidone dei gol sprecati, nella ripresa: quel tiraccio fuori, ed era un rigore in movimento.

BELOTTI 5.5
«La forza della natura», per dirla di nuovo con Mazzari, si presenta un po’ spompo, dopo il mazzo che si è fatto contro la Samp. In più non è marcato, ma stramarcato. Tuttavia cresce alla distanza, anche se alla fine sbaglia anche lui: un diagonale scentrato da distanza ravvicinata. Diffidato, è stato ammonito: niente Cagliari.

ALL. MAZZARRI 6
Il Toro domina (64% di possesso palla), ma in troppi singoli non è né brillante né feroce.

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RINCON 6.5
Al solito onnipresente. E quando sembra che abbia perduto un pallone spalanca le gambe a compasso, poi si tira su di scatto ed esce dal duello con la sfera tra i piedi. Solo lui sa come si fa, una roba così. Parigini (12’ st) 5 Dapprima sulla trequarti, poi al posto di Ansaldi. Nel finale firma un contropiede dapprima splendido, ma al dunque vanificato per eccesso di egoismo: tiro parato, con Zaza solo a centroarea.

MEITÉ 5
La pantera sonnecchiosa non si desta mai. Non incide in avanti, non svetta in costruzione, non divelle palloni.

ANSALDI 6
Il pungiglione di Mazzarri. Il maggiore e miglior dribblomane di WM, sulla carta. Ma anche lui paga gli straordinari settimanali. Solerte, però con pochi guizzi. Zaza (21’ st) 4 Fa più falli che scatti: i fischi arbitrali sono superiori ai palloni che tocca. Il nulla in carne e ossa.

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