Parla Rizzoli: «Episodio Alex Sandro? Era rigore. Mandzukic non violento con Romagnoli»

Le parole del designatore arbitrale al vertice nella sede della Lega con allenatori, capitani e dirigenti dei club del massimo campionato italiano
Parla Rizzoli: «Episodio Alex Sandro? Era rigore. Mandzukic non violento con Romagnoli»© LAPRESSE

MILANO - Nicola Rizzoli è intervenuto all'incontro fra arbitri e società di Serie A nella sede della Lega. "Possiamo sbagliare, la perfezione è impossibile, ma ribadisco che abbiamo le idee chiare" sono le parole, in sintesi, del designatore arbitrale secondo quanto si apprende. Come rende noto il profilo Twitter dell'Aia, infatti, Rizzoli ha anche illustrato alle società le statistiche del campionato, a partire dal Var, con 121 interventi: 89 correzioni e 32 conferme.

IL RIGORE PER IL MILAN - Secondo Rizzoli sia il fallo di mano di Locatelli punito con un penalty in Lazio-Sassuolo, che quello non dato dall'arbitro Fabbri al Milan per il tocco in area di Alex Sandro nel corso di Juventus-Milan erano punibili. Il designatore, infatti, ha spiegato che "le indicazioni internazionali propongono punibilita' di entrambi". In particolare, sulla decisione dell'arbitro Fabbri, ha parlato di "episodio non supportabile".

L'EPISODIO DI MANDZUKIC - Diverso, invece, il giudizio dell'ex fischietto bolognese a proposito del fallo di Mandzukic su Romagnoli, che secondo alcuni potrebbe essere oggetto anche di prova televisiva: "Se in quell'episodio fossero stati rinvenuti i presupposti di una condotta violenta, allora sarebbe stato giusto punire il giocatore con il cartellino rosso, eventualmente anche con l'ausilio del Var. Ma anche dalle immagini non e' neanche chiara la dinamica dell'episodio".

L'ARBITRO FABBRI - Poi, su Fabbri: "Fabbri sente la stima dell'Aia nei suoi confronti. E' una persona che deve maturare come altri". Rizzoli si è soffermato sull'arbitro protagonista nella sfida di Serie A tra Juventus e Milan dichiarando: "Nessuno stop per Fabbri. E' un discorso di gestione della squadra. Devo mettere in campo gente in forma e in condizione di fare al meglio. Fabbri ha un'ottima professionalita', buone capacita' e un'ottime potenzialita'.Sicuramente deve crescere come molti altri arbitri. Stiamo facendo un percorso di ricambio generazionale, nel giro di un paio d'anni perderemo arbitri con oltre 1.500 partite dirette. Bisogna far fare esperienza ai giovani. La forza di un arbitro passa anche attraverso questi errori. L'errore fortifica nel tempo e per paradosso da' piu' sicurezza e serenita'. Lo dico per esperienza".

I FALLI DI MANO - Il fallo di mano è diventato uno dei casi più complicati da valutare nelle partite di calcio. Lo ha riconosciuto anche Rizzoli, spiegando che il fallo di mano "è l'elemento più grigio e complesso da valutare. Il regolamento lo mette in una situazione difficile parlando di volontarietà". Poi, ha aggiunto: "Rimangono zone grigie. L'intenzione del difendente: se è di giocare la palla, marcare l'avversario o presidiare la zona, si propende per la non punibilità; al contrario, se l'intento è creare ostacolo con il corpo su un tiro o un cross, laddove rimangono zone grigie si propende per la punibilità".

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