Serrie A, Atalanta-Genoa 2-1: Barrow e Castagne, la Champions è vicina

Dopo un primo tempo bloccato, la squadra di Gasperini si scatena nella ripresa. Ora i bergamaschi sono terzi
Serrie A, Atalanta-Genoa 2-1: Barrow e Castagne, la Champions è vicina© LAPRESSE

REGGIO EMILIA - Con due gol in avvio di secondo tempo firmati da Barrow e Castagne, l'Atalanta supera 2-1 il Genoa (inutile la rete di Pandev nel finale) al Mapei Stadium e vola addirittura al terzo posto, scavalcando l'Inter. Una vittoria fondamentale per la squadra di Gasperini, che ora è davvero vicinissima alla qualificazione in Champions League.

LA CRONACA - Nell'Atalanta cambiano gli attori, viste le squalifiche di tre giocatori cardine (oltre al lungodegente Toloi), ma non lo spartito (l'inossidabile 3-4-1-2), con Djmsiti al centro della difesa e Ilicic seconda punta alle spalle di Zapata. Nel Genoa invece Prandelli conferma l'undici che ha ben figurato sei giorni fa, con Lapadula accanto a Kuamè e Bessa, ma è tutta la squadra oggi a girare poco, salvo nel concitato finale con la squadra tutta riversata in avanti alla ricerca del pareggio. Che la partita avrebbe avuto un unico filo conduttore lo si era capito fin dalle prime battute con Gosens che già al 9' aveva fatto esultare le migliaia di tifosi giunti a Reggio Emilia, prima che il Var correggesse le loro grida. Passano altri 10' e altro gol annullato ai padroni di casa, stavolta per 'colpa' di Zapata che segna ma viene 'pizzicato' ancora dalla moviola in leggera posizione di offside. Sono gli squilli di quello che sarebbe successo a inizio ripresa grazie anche all'intuizione di Gasperini che inserisce Barrow per Pasalic e il gambiano classe '98 ripaga subito della fiducia insaccando dopo appena 1' imbeccato da De Roon. Un gol che spezza la già fragile tenuta mentale del Genoa, rientrato in campo molto male, che dopo altri 7' incassa anche il raddoppio di Castagne dopo una combinazione sulla sinistra, con i rossoblu totalmente fermi per il tap del centrocampista belga tutto solo a centro area. Prandelli cerca di dare una scossa ai suoi: dentro Pereira e Pandev per il frastornato Zukanovic e Lerager ma a frittata ormai fatta (poi entrerà anche Sanabria per Kuamè). Nel finale (89') c'è spazio solo per il gol effimero di Pandev che serve solo per il tabellino e non certo per la classifica che resta a rischio (a +4 sull'Empoli, impegnata domani a Marassi contro la Samp).

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