BUONA PARTENZA - E’ la Juventus è più concentrata e determinata delle tre viste dopo la vittoria dello scudetto. Attacca la Roma, resta sempre molto alta, ottiene il 64% di possesso palla, collezione tre clamorose occasioni da gol, fra cui un palo di Dybala davvero sfortunato. Il palleggio offensivo è eccellente: Spinazzola, Cuadrado, Dybala e Ronaldo dialogano con scioltezza. E dietro c’è un Chiellini in formato Champions. La Roma soffre e subisce, ma è fortunata, la Juventus è bella, ma non certamente furiosa nel cercare il vantaggio.
CRESCE LA ROMA - Nella ripresa cresce la Roma, che smette di essere passiva e trova qualche spazio fra i bianconeri, leggermente meno aggressivi rispetto al primo tempo, ma lo stesso incisivi e pericolosi. Al punto da segnare un gol con Ronaldo lanciato da Dybala al 63’ per un fuorigioco che viene confermato anche dal Var. Ma, a furia di calare la tensione, la Juventus prende gol: triangolazione perfetta di Dzeko e Florenzi al limite dell'area di rigore. Il bosniaco, dopo aver ricevuto il pallone dal terzino, lo serve in profondità di fronte a Szczesny. Florenzi, freddissimo, supera il portiere con un tocco sotto (79’). Negli ultimi dieci minuti succede pochissimo e neppure Cristiano Ronaldo riesce a scuotere i suoi compagni, forse perché non riesce a motivare neppure se stesso, staccato da Quagliarella in classifica cannonieri e sempre più consapevole della situazione. Attenzione, però, a non rovinare la festa di domenica prossima, altrimenti la stagione verrebbe davvero macchiata.