Il Milan vince a Verona: Piatek si sblocca su rigore

Successo 1-0 dei rossoneri di Giampaolo, non ancora brillanti: Hellas in dieci dal 21’ per rosso a Stepinski. Decide un pentalty nella ripresa, debutto di Rebic
Il Milan vince a Verona: Piatek si sblocca su rigore© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

VERONA - Un Milan non ancora convincente supera 1-0 un buon Verona e si porta a casa tre punti preziosi per il morale e la classifica. Decide un gol su rigore di Piatek, a digiuno dal 19 maggio scorso, mai in gol nelle amichevoli estive e autore di una sola marcatura nelle precedenti 9 partite di campionato, prima di stasera. Giampaolo si affida alla vecchia guardia, schierando Biglia in regia e responsabilizzando Paquetà e Piatek, talvolta pungolati dal nuovo tecnico rossonero in questo inizio di stagione. Nell’Hellas di Juric c’è Stepinski al centro dell’attacco, arrivato due settimane fa dai cugini del Chievo. Nel pre gara i dirigenti milanisti Boban, Maldini e Massara seguono dalla panchina il riscaldamento della squadra, come fanno spesso anche durante la settimana.

VERONA-MILAN 0-1, TABELLINO E NUMERI

Verona-Milan 0-1, la cronaca

L’incontro inizia a buon ritmo, senza grandi occasioni, ma con le due squadre che provano a pungere. L’Hellas fa pressing alto, mentre il Milan tenta il fraseggio per salire verso la porta di Silvestri. All’8’ Zaccagni conclude in rovesciata, ma Donnarumma è attento. Al 21’ il Verona rimane in dieci per l’espulsione di Stepinski, che non ferma la propria foga colpendo Musacchio in gioco pericoloso: l’arbitro Manganiello prima estrae il cartellino giallo, poi è richiamato dal Var Orsato, va a rivedere l’azione e decide di espellere l’attaccante polacco. Per l’Hellas è il secondo rosso casalingo dopo quello della prima giornata a Dawidowicz, contro il Bologna. Al 28’ sono però i veneti a sfiorare il vantaggio con Verre, che sfiora un gol spettacolare, calciando di poco alto, al volo. Il Milan alza il baricentro, ma manca di precisione e idee quando arriva nella trequarti rossoblù: Piatek appare nervoso e rimedia un’ammonizione, così come Paquetà, sostituito nell’intervallo dal nuovo acquisto Rebic, al debutto in rossonero. Si va al riposo senza reti, nessuna vera occasione da gol per il Milan e tra i fischi del Bentegodi, rivolti all’arbitro. 

Espulso Calabria, salterà il derby di Milano

Al 57’ Calabria ci prova da fuori area: elegante stop di petto e calcio al volo di destro con il pallone che colpisce il palo. Due minuti dopo il Verona pareggia il conto dei legni con Verre (migliore in campo dell'Hellas), che centra il palo con una conclusione sporca. Al 61’ ecco la prima conclusione di Piatek: tiraccio altissimo dal limite dell’area. Il centravanti polacco si sblocca al 68’, portando in vantaggio il Milan su calcio di rigore, concesso per un braccio largo di Günter su tiro ravvicinato di Calhanoglu. Piatek va in gol anche all’83’, ribadendo a rete in scivolata un pallone non trattenuto da Silvestri su fiondata di Calhanoglu: l’arbitro Manganiello però annulla la rete grazie al Var per gioco pericoloso del polacco sul portiere veneto. All’ultimo secondo del match Manganiello espelle Calabria (salterà il derby di sabato prossimo) per fallo su Pessina al limite dell’area milanista: il conseguente calcio di punizione per i padroni di casa, battuto da Veloso, finisce sulla barriera. Il Milan tira un sospiro di sollievo; la sconfitta invece brucia per il Verona, che recrimina per l’espulsione di Stepinski, considerata troppo severa.

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