Milan, Giampaolo: "Sento la responsabilità. Piatek? Se non segna lui..."

Alla vigilia della trasferta di Genova, il tecnico rossonero ha parlato in conferenza stampa: "In trincea servono uomini veri. Voglio che i ragazzi muoiano per questa maglia"
Milan, Giampaolo: "Sento la responsabilità. Piatek? Se non segna lui..."© Marco Canoniero

MILANO - Brucia la panchina del 'diavolo'. Domani, nell'anticipo di Serie A delle 20,45, Giampaolo si gioca il futuro a Genova, proprio a Marassi, la sua ex casa. Un Milan-Genoa decisivo per i rossoneri costretti a trovare il successo a tutti i costi per uscire da una situazione complicata. Il tecnico abruzzese è intervenuto nella consueta conferenza stampa di viglia per analizzare la condizione dei suoi: "Non è semplice dover vincere per forza, la tensione, forse non avevamo recuperato a pieno. Ci possono essere tante motivazioni. Non c'è neanche tanto tempo da perderci sopra, ne prendi atto e ti organizzi per non avere certe battute di arresto. Io credo sia l'equilibrio che può fare la differenza e mi riferisco alle fasi di gioco". Ha poi aggiunto: "Se questo Milan è stato sopravvalutato? In questo momento qualsiasi considerazione rischia di essere fuorviante. Dopo quattro sconfitte in sei partite è chiaro che sia tutto nero e i giudizi siano tutti pessimistici. Anche in questo caso bisogna avere equilibrio. I ragazzi credevano e credono nelle mie idee".

Milan, le parole di Giampaolo

Per raggiungere i tre punti ci sarà bisogno dei leader di questo gruppo: "Gli uomini importanti devono stare in trincea, Piatek deve star lì, soffrire e prendersi delle responsabilità. Posso metterlo da parte una partita per farlo recuperare, ma posso rinunciare al nostro capocannoniere. Se i gol non li fa lui chi li fa, io?". E su Romagnoli: "Ha detto che morirebbe per me? I giocatori devono dare la vita per la maglia, non per me. La squadra credeva e crede nelle mie idee, anche se le sconfitte rischiano di intaccare il nostro lavoro. Bisogna essere forti nelle sconfitte, c'è da soffrire ed essere attenti ai dettagli. E' una situazione che nessuno si aspettava, adesso c'è e bisogna uscirne fuori". Infine una battuta sul suo derby personale visto il passato in blucerchiato: "Il Genoa porta ricordi positivi? Era un'altra storia, un'altra realtà. Sono stati derby vincenti, ma sono stato fortunato".

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