Bernardeschi ha inciso soprattutto in chiave difensiva
COPERTURE - L’altro giocatore offensivo, Bernardeschi (Ramsey ha avuto un problemino all’adduttore nel riscaldamento) ha inciso soprattutto in chiave difensiva. Il venticinquenne di Carrara ha giocato da trequartista e ha dedicato grandissima attenzione alla copertura di Brozovic. Il croato è un uomo chiave nella costruzione del gioco dell’Inter, destinatario principale della palla in uscita dalla difesa e primo organizzatore della manovra. Compito che è gravato ancora di più sulle sue spalle dopo l’uscita di Sensi e che Bernardeschi, mai incisivo in fase offensiva, gli ha impedito di svolgere. Quanto sia stato importante il suo lavoro lo si è toccato con mano dopo la sua uscita, quando un’Inter schiacciata nel primo quarto d’ora della ripresa ha ripreso improvvisamente campo, costringendo Sarri a correre ai ripari dopo pochi minuti inserendo Emre Can per Dybala. La schermatura di Brozovic ha permesso alla Juventus di difendersi efficacemente da quella che poteva essere l’arma più pericolosa dell’Inter: i cambi di campo per sfruttare l’ampiezza con D’Ambrosio e Asamoah, giocata che già al 2’ aveva fruttato un corner ai nerazzurri (chiusura di Alex Sandro su D’Ambrosio). Con Bernardeschi efficace nel non concedere spazio al regista nerazzurro, Khedira e Matuidi hanno potuto aiutare sulle fasce mentre Pjanic copriva il centro.