<p>Torino-Cagliari 1-1: Zaza risponde a Nandez</p>

La squadra di Mazzarri rinvia ancora l'appuntamento con la vittoria
Torino-Cagliari 1-1: Zaza risponde a Nandez
© Paolo Pavan ©

TORINO - Il giocattolo granata si è rotto da tempo, ormai. E Mazzarri non riesce ad aggiustarlo: né i giocatori gli danno una mano, anzi. Toro-Cagliari 1 a 1, gol di Nandez e di Zaza. Granata vuoti, senza gioco, senza grinta, senza cuore, senza intensità. Una squadra spenta. Che ha già compiuto un miracolo a pareggiare. Esplode la contestazione allo stadio: fischi e cori contro tutti, seppur più o meno sporadicamente durante la partita. Ma il “saluto” finale è stato inequivocabile. Una bordata di fischi.

COME PREANNUNCIATO: FUORI VERDI - Una partita nella partita è la lettura delle formazioni. Come anticipato da Tuttosport, la scelta di Mazzarri è clamorosa: fuori Verdi, l’acquisto da 23 milioni, e dentro Ansaldi da semitrequartista, in linea con Iago, dietro a Belotti (3-4-2-1; con Djidji al posto di Lyanco e Ola di Laxalt, e il rientro da titolare di De Silvestri, oltre a Falque). Albero di Natale invece per Maran, con Naninggolan e Joao Pedro dietro a Simeone. E il talentuoso Nandez interno di centrocampo (nona formazione diversa in 9 giornate: 4-3-2-1).

ANSALDI FUORI RUOLO - La prima mezz’ora offre pochi brividi. Due occasioni iniziali per Iago e Baselli (parate facilissime per Olsen) e guizzi sardi in avanti in ripartenza, frutto comunque di buone giocate di squadra (due chance anche per Joao Pedro, tra cui un tiro di poco a lato). Il Toro fa poco gioco. Belotti è spuntato, tutto solo. Iago incide poco. Ancor meno Ansaldi, fuori ruolo (in quella posizione sulla trequarti va meglio contro le big, per aggredire i portatori di palla avversari, ma in gare come queste, in cui si deve costruire, è solitamente ben più insidioso in spinta sulla fascia). I lampi sono casuali: come l’occasione per Belotti al 37’ (ribatte un rinvio di Ceppitelli, poi tira su Olsen in uscita, bravo a chiudergli lo specchio). Quindi, al 40’, il Cagliari passa, sfruttando la solita battuta a vuoto della difesa granata: cross di Ceppitelli, Djidji liscia l’anticipo, Izzo d’istinto (in contrasto con Simeone) crea involontariamente un assist per Nandez, che in diagonale fulmina Sirigu. L’ennesimo gol regalato di una squadra, oltretutto, senza gioco in attacco, senza intensità, senza idee, grinta.

CORI DI PROTESTA - In un tale clima non devono stupire i vari cori di contestazione contro il Toro, prima, durante e dopo il primo tempo: soprattutto contro Cairo e Mazzarri dalla curva Primavera, contro la squadra dalla Maratona. Fischi assordanti di tutto lo stadio all’intervallo, poi. Che si ripetono all’ingresso in campo dei granata, con Zaza al posto di Iago. E Verdi sempre in panca.

RIPRESA: ANCOR PEGGIO PER 24 MINUTI - Toro ancor più imbambolato dopo l’intervallo, senza grinta, cuore, intensità, voglia, determinazione: figurarsi idee. Inutile il cambio Iago-Zaza. I giocatori appaiono talmente vuoti da parere rassegnati alla sconfitta. Cagliari sempre ben messo e vivace, invece: e pericolosissimo con Simeone all’11 (gran parata di Sirigu, dopo un possibile fallo da rigore di Nkoulou su Joao Pedro). Dentro anche Verdi per Djidji, strada facendo: 4-1-3-2 (Rincon basso, Baselli, Verdi e Ansaldi dietro a Zaza e Belotti). E il Toro continua a essere imbottigliato, a non allargarsi sulle fasce. Così appare un mezzo miracolo l’1 a 1: un bel assist rasoterra di Belotti per Zaza, in area, con tocco al volo nell’angolino, al 24’.

IL CAGLIARI CONTINUA A FAR GIOCO - Il gol risveglia i cuori, in campo e sugli spalti: una chance per Nkoulou, da angolo, ma non ci arriva in scivolata. Una parata di Olsen su Belotti e una traversa di Verdi sulla ribattuta sono vanificate da un fischio arbitrale: fuorigioco del Gallo a inizio azione. Gran uscita di Sirigu sui piedi di Simeone, sull’altro versante: perché il Cagliari non smette di far gioco. Mazzarri ci prova: dentro Laxalt per spingere a sinistra (al posto di Ola). I cambi di Maran, in sequenza attorno alla mezz’ora: Castro per Nandez, Rog per Nainggolan e Klavan per Ceppitelli. E la partita continuano a farla i sardi, non i granata. Sirigu salva in tuffo su un tiro cross di Pellegrini. Una pena granata, insomma, sino alla fine. E un bel punto per il Cagliari, che con un po’ più di furbizia avrebbe potuto tranquillamente vincere.

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