E così adesso tocca alla Juve rispondere, in questo campionato che sembra un tira e molla, in un rincorrersi di emozioni e di occasioni da sfruttare. Tocca alla Juve rispondere, con il ritorno di Ronaldo e una partita - quella col Genoa - che può restituire a Sarri il primo posto in classifica. Un primo posto che, almeno per una notte, l’Inter si è guadagnata con una partita di grandi sofferenze, di grande fatica, di orgoglio e sudore. Se non fosse stato per il colore delle maglie, ci sarebbe stato anche il dubbio su chi fosse l’aspirante al vertice e chi invece è costretto a lottare per tirarsi fuori dalle zone calde della classifica. Già, perché dopo venti minuti assolutamente sbagliati, il Brescia si è preso la partita e soprattutto nel secondo tempo ha messo letteralmente alla frusta Handanovic e compagni. E’ finita con la vittoria dell’Inter, che - oltre al suo proverbiale carattere - però deve ringraziare soprattutto i suoi due attaccanti. Se Lautaro, con una discreta collaborazione del difensore, ha sbloccato il risultato, è stato Lukaku in fin dei conti a segnare la rete decisiva con una progressione culminata con grande precisione e intelligenza. Un tiro ad incrociare, che non ha dato scampo.
La partita non è finita lì, perché il Brescia - come detto - ci ha creduto sino alla fine e ha dimostrato una maggiore freschezza sul piano fisico. Ha vinto, insomma, l’Inter di Lautaro e Lukaku e in qualche modo, in contrapposizione, non è arrivato invece il contributo che il Brescia si aspettava da Balotelli. Troppo indolente, troppo poco convinto in zona gol, malgrado la sensazione che proprio lui potrebbe, anzi dovrebbe, essere l’uomo in più del Brescia. Ma, come detto, nel campionato degli attaccanti, protagonisti o mancati, oggi tocca al più grande di loro, a Ronaldo. Facile pensare che con lui in campo a Lecce sarebbe finita in un altro modo e comunque è a lui, anche a lui, che Sarri stasera chiede il controsorpasso, per poi andare incontro al derby di sabato sera. Un campionato, insomma, in altalena, con un’altra partita che stasera monopolizzerà l’attenzione: Napoli-Atalanta. Una chiamata forse decisiva per Ancelotti nella lotta alle prime posizioni, un’occasione strepitosa per gli uomini di Gasperini per rafforzare il terzo posto e chissà…
Perché è vero che questo è il campionato degli attaccanti - da Ronaldo a Lukaku, da Mertens a Dzeko e Immobile - ma questo è anche il campionato in cui Gasperini sta dimostrando che con il lavoro di squadra - di ottimi giocatori - si può andare al di là di tutto. Perché il calcio è anche qualcosa da immaginare.
