© LAPRESSEROMA - Va alla Roma il primo anticipo dell'undicesima giornata di Serie A. Allo stadio Olimpico, i giallorossi di Fonseca superano il Napoli 2-1 grazie alle reti di Zaniolo e Veretout (su rigore). Sull'1-0, Meret para un penalty a Kolarov, mentre due legni fermano Milik e Zielinski. Nella ripresa, traversa di Kluivert, 1-2 di Milik e Cetin espulso. Con questo successo, la Roma vola provvisoriamente al terzo posto della classifica con 22 punti, Napoli settimo a -4.
Zaniolo sblocca Roma-Napoli. Kolarov fallisce un rigore
Fonseca schiera i suoi col 4-2-3-1, lanciando dal 1' Cetin al centro della difesa in coppia con Smalling, e conferma Mancini in mediana affiancato da Veretout. Ancelotti, sostituito dal figlio Davide in panchina, si affida invece ad un 4-4-2 a trazione ultra-offensiva, con un centrocampo formato da Callejon, Zielinski, Fabian Ruiz ed Insigne, a supporto di Milik e Mertens. In campo anche gli ex giallorossi Manolas e Mario Rui. Il Napoli paga in avvio l'assenza di interdittori e la Roma prende in mano le redini del gioco: Kluivert sfiora il palo due volte in 9', poi serve a Pastore un assist delizioso, con l'argentino che non trova la deviazione vincente. Il monologo giallorosso si concretizza al 19': Spinazzola serve al centro Zaniolo, col talento natio di Massa che, di collo mancino, mette a segno la quarta rete consecutiva tra campionato ed Europa League. Dopo il vantaggio, Kolarov ingaggia un personalissimo duello con Meret, stravinto dal portiere friulano, che prima (23') devia in corner un diagonale del serbo, poi, tre minuti più tardi, neutralizzandogli il calcio di rigore concesso da Rocchi per un tocco di mano nella propria area di Callejon.
Traversa di Milik, palo di Zielinski
Il calcio di rigore fallito da Kolarov è l'episodio-chiave del primo tempo, ribaltando i valori fin lì espressi sul terreno di gioco: alla Roma viene "il braccino", il Napoli cambia marcia ed inizia ad attaccare a testa bassa, sfiorando il pari a più riprese. Al 29', Smalling toglie a due passi dalla linea di porta, in rovesciata, il pallone girato a rete di testa da Di Lorenzo sugli sviluppi di un corner, ci provano quindi Milik (sassata che termina fuori) ed Insigne (Lopez devia in angolo). La formazione partenopea produce il massimo sforzo e soltanto un doppio legno le nega il gol del pareggio: al 41', infatti, la traversa respinge la zuccata del bomber polacco, quindi tocca al palo opporsi al tiro di prima intenzione di Zielinski. Un emozionante primo tempo volge al termine con una buona occasione non sfruttata da Mertens.
Veretout fa 2-0, Milik accorcia
La Roma, riordinate le idee negli spogliatoi, torna in campo con un piglio diverso. Kolarov prova a farsi perdonare l'errore dal dischetto con una poco fortunata conclusione dalla distanza, quindi al 54' il braccio largo in area di Mario Rui sul cross di Pastore "obbliga" Rocchi ad assegnare un secondo calcio di rigore ai giallorossi: stavolta va Veretout dagli undici metri, Meret sfiora un nuovo miracolo, deviando il pallone calciato con potenza dal francese, senza tuttavia riuscire ad evitare il 2-0. Ancelotti corre ai ripari mandando in campo prima Lozano (per Callejon), poi Llorente (per Mertens), ma è Kluivert a sfiorare il tris, fermato soltanto dalla traversa. Al 68', la gara viene momentaneamente sospesa per cori di discriminazione territoriale poi, dopo un tentativo da fuori di Fabian Ruiz, fa 2-1 Milik (72') con un tap-in sotto porta sull'ottimo suggerimento di Lozano, che scappa via a Kolarov sull'out destro. Fonseca getta nella mischia Perotti ed Under in luogo di Kluivert e Zaniolo, cercando di difendere il vantaggio di misura senza snaturare l'assetto tattico: Dzeko sembra premiare la scelta del tecnico portoghese segnando di testa il 3-1, annullato tuttavia per fuorigioco. I cambi Younes-Insigne e Santon-Pastore, l'espulsione rimediata da Cetin e la conseguente punizione di Milik (deviata in corner al 97') sono gli ultimi episodi del match. La Roma sale a 22 punti in classifica, il Napoli resta fermo a 18.