© FOTO MOSCAUDINE - Lento, prevedibile, a tratti irriconoscibile. Sotto a Udine per un gol di Lasagna nel primo tempo, il Napoli riesce a pareggiare nella ripresa con l'ex Zielinski ma alla fine resta l'impressione di una squadra in grande difficoltà e confusione (sette giornate senza vincere, l'ultima volta il 19 ottobre col Verona). Dopo 45' molto brutti, Ancelotti prova a scuotere i suoi inserendo Llorente e Younes al posto di Insigne e Lozano. La mossa funziona, perché il Napoli inizia a trovare più spazi e nel finale va anche vicino alla vittoria con Llorente. Ora testa alla Champions, dove basterà un pareggio con il Genk per passare agli ottavi e recuperare un po' di serenità.
LA CRONACA - Dopo il tentativo maldestro di Insigne con un pallone lanciato altissimo sopra la traversa, la prima vera occasione del match ce l'ha avuta l'Udinese al 26' con Fofana: il centrocampista bianconero ha provato a sorprendere Meret con una conclusione dalla lunga distanza, ma la palla è uscita di poco a lato sulla sinistra. Al 32', però, il numero 6 si è spogliato delle vesti di tiratore e si è calato in quelle di assist-man, servendo con un'ottima imbucata Lasagna che, a tu per tu con Meret, non ha sbagliato, piazzando la palla all'angolino basso di sinistra. Nella ripresa il Napoli è entrato in campo con uno spirito diverso e con Llorente per Insigne. Dopo una serie di occasioni sfumate, anche se non limpidissime, al 25' ha ristabilito l'equilibrio con il primo gol stagionale di Piotr Zielinski: dopo una serie di rimpalli al limite dell'area, la palla è terminata sui piedi del polacco che, dopo essersi coordinato, ha freddato Musso con un mancino chirurgico che lentamente è finito nell'angolino più lontana. Il gol ha rianimato il Napoli che ha provato a vincerla riuscendo persino a schiacciare gli avversario. Sul finire solo molta confusione ed alla fine a fare festa per il punto, anche se timidamente, è solo l'Udinese.