Juventus-Udinese 3-1: Ronaldo show, è doppietta

TORINO - Nuovo cinema Juventus. Spettacolo e ritmo, un quarto d’ora iniziale più intenso di un film di Tarantino, un’interpretazione corale in ci sarebbero almeno quattro o cinque Oscar per attore non protagonista e poi le tre star: Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, uno più scintillante dell’altro, amalgamati da classe e divertimento, ispirati in modo divino. Maurizio Sarri impacchetta il tridente magico e lo regala al popolo bianconero e agli appassionati di calcio tutti, scartandolo ne esce una partita godibile, frizzante e completamente dominata dalla Juventus che lascia all’Udinese una decina di minuti a metà del secondo tempo, utili comunque a Gigi Buffon per ritagliarsi una fetta di gloria nel giorno in cui eguaglia Del Piero nel numero di presenze in A con la maglia della Juventus (478).

SPETTACOLO! - I tre fenomeni scendono in campo insieme a sorpresa, perché Sarri era sempre stato tiepidino riguardo all’ipotesi, ma certamente non fanno rimpiangere la scelta al tecnico, visto che la Juventus trita la partita proprio come vuole lui. Aggredisce l’Udinese in modo spaventoso, schiacciando i friulani nella loro trequarti dalla quale non riescono a uscire per i primi quindici minuti. Al 9’ segna Ronaldo: lancio di Bonucci per Dybala, magia dell’argentino che mette Cristiano Ronaldo nelle condizioni di scagliare un tiro con angolazione da biliardo. E, finalmente, la Juventus non molla dopo aver segnato. Insiste nell’aggressione, cerca giocate di fino, triangola in modo perfetto a centrocampo dove svetta Bentancur, ma si nota un Rabiot in netta crescita. Dybala segna il 2-0 con un pallonetto talmente perfetto che gli esteti si disperano per il netto controllo di braccio che lo fa giustamente annullare. Alza il piede dall’acceleratore dopo un ventina di minuti, la Juventus, ma è solo per prendere fiato, visto che il finale di tempo è ancora tutto nella metà campo dell’Udinese. E arriva il secondo gol di Ronaldo al 37’. Assist verticale di Higuain, CR7 aggancia e dentro l'area calcia di esterno in modo deliziosamente violenta. La partita viene chiusa al 45’ da Bonucci, di testa, dopo un corner di Dybala e la sponda dell’ancora ottimo Demiral.

SARRI S’ARRABBIA - Nella ripresa è ancora spettacolo. I tre davanti cercano il colpo accademico, la Juventus è più rilassata per quanto continui a cercare il gol, l’Udinese cerca di salvare l’onore e trova qualche spazio in più, dove prima sbatteva contro il pressing altissimo dei bianconeri. Buffon salva in un paio di occasioni (ma l’eroe fra i due portieri è Musso che salva due volte su Higuain, una su Dybala e due su Ronaldo per un totale di cinque gol fatti), ma alla fine la Juventus capitola al 93’ (Ignacio Pussetto), per la rabbia di Sarri, non per quella di chi ha visto una delle migliori prestazioni della stagione.

TRIDENTE FOR EVER - Ora la domanda è: sarà tridente sempre? E’ indubbio, infatti, che la Juventus con i tre davanti sia più spettacolare e, per certi versi, più efficace. Ha trovato Sarri i giusti equilibri per proporre questo schieramento? Oggi Bentancur è stato fondamentale, ma si è potuto contare su un Matuidi che non si vedeva da un po’ e un Rabiot solidissimo. Dietro Demiral è stato ancora molto bravo, Bonucci stellare (ma non fa notizia, ormai) e bene sono andati anche gli esterni. La lezione, dunque, è: se tutti partecipano, se tutti giocano insieme, allora il tridente è possibile. Non sta ai singoli, ma alla squadra consentire questa scelta. Nella quale Ronaldo si esalta al tiro, e Higuain all’assist, perché praticamente fa più lui il trequartista di quanto non lo faccia Dybala, che oltre a essere in forma abbagliante è quello, dei tre, che torna di più in difesa. C’è sempre una partita della svolta, in ogni grande stagione, se quella di quest’anno sia Juventus-Udinese lo sapremo fra qualche mese, intanto juventini ed esteti si godono il trio magico.

Serie A, Juve-Udinese 3-1: tabellino e statistiche

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