Nedved: “Commisso, prenditi un tè”. Il patron viola: “Prendilo tu”

Botta e risposta tra i due dirigenti dopo la partita. Il presidente della Fiorentina: “Parlerò con i vertici dell’Aia”
Nedved: “Commisso, prenditi un tè”. Il patron viola: “Prendilo tu”

TORINO"Nedved ha detto che dovrei prendere un tè prima di parlare nei dopo partita? Perché non se lo prende lui...". Rocco Commisso, nella zona mista dell'Allianz stadium, replica così al vicepresidente bianconero. "In sei mesi che sono qui non ho mai criticato gli arbitri - ha aggiunto il patron viola - Ora ci vuole che lo faccia. In una settimana non hanno fischiato rigore per noi contro il Genoa e contro l'Inter e oggi ci hanno dato due rigori contro. Forse il primo c'era, certamente non il secondo. Così non si può andare avanti. Voglio essere ascoltato perché così non solo fanno male a Firenze ma fanno male al calcio italiano". A fine partita "ho parlato con la mia squadra, i ragazzi sono tutti scoraggiati, loro hanno visto le cose dal campo, stavamo 1-0 e Benassi ha mancato la porta di dieci centimetri - ha proseguito Commisso - Si poteva non vincere ma potevamo giocarcela fino alla fine questa partita. Con 350 milioni di monte ingaggi la Juventus non ha bisogno di aiuti, che se la vincano sul campo. Io parlo per Firenze, per i fiorentini, per la mia squadra e per il sistema calcio Italia perché queste mie parole verranno scritte anche sui giornali americani e bisogna cambiare. Tutti i miei ragazzi mi hanno detto che il secondo non era rigore".

Commisso: “Parlerò con i vertici dell’Aia”

"Chiedo ai vertici dell'Aia di incontrarmi perché bisogna farla finita con queste cose, non può essere che ci siano squadre avvantaggiate ed altre, come quella di Firenze, che non lo siano. Ci faremo sentire in Lega". 

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