Pagina 3 | Corsa scudetto Inter-Juve-Lazio, non solo punti: ecco come si vince

Quanto sia difficile, lo prova il fatto che nella storia del campionato italiano sia successo una sola volta, nel 1964, quando il Bologna conquistò lo scudetto nello spareggio contro l’Inter. Il fatto che tre squadre siano racchiuse in un punto a 15 giornate dalla fine, però, autorizza a prendere in considerazione l’ipotesi di un arrivo a pari punti: di due di esse o addirittura di tutte e tre, un inedito assoluto e un’ipotesi decisamente remota.

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Chi vincerebbe, comunque, in caso di arrivo a pari punti? Chi avrebbe fatto il maggior numero di punti nei due scontri diretti. Impossibile, dunque, prevederlo adesso, visto che deve ancora disputarsi il ritorno di tutte e tre le sfide che coinvolgono Inter, Juventus e Lazio. Al momento attuale la Juventus è in vantaggio nei confronti dell’Inter, avendo battuto 2-1 i nerazzurri a San Siro, e in svantaggio con la Lazio, avendo perso 3-1 all’Olimpico. L’Inter è invece in vantaggio con i biancocelesti, sconfitti 1-0 al Meazza. In caso di parità negli scontri diretti, conterà la differenza reti negli stessi: quella che oggi assegnerebbe lo scudetto alla Lazio se tutte e tre le rivali arrivassero a pari punti. Al momento infatti le tre squadre sarebbero tutte a 3 punti in una classifica avulsa a tre, ma i biancocelesti sarebbero a +1 nella differenza reti (3 fatte e 2 subite) contro lo 0 dei nerazzurri (2 fatte e 2 subite) e il -1 dei bianconeri (3 fatte e 4 subite).

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Se però il primo criterio per stabilire chi è davanti tra due o più squadre a pari punti è il risultato degli scontri diretti, perché in tutte le classifiche l’Inter compare davanti alla Juve pur avendo perso con i bianconeri? La domanda sorge talmente spontanea che vale la pena ripetere la risposta, già data quando le squadre di Sarri e Conte si sono trovate a pari punti per la prima volta: fino a che non saranno stati disputati entrambi gli scontri diretti il criterio usato per stilare la classifica è la differenza reti, +28 per i nerazzurri e +21 per i bianconeri.

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Se però il primo criterio per stabilire chi è davanti tra due o più squadre a pari punti è il risultato degli scontri diretti, perché in tutte le classifiche l’Inter compare davanti alla Juve pur avendo perso con i bianconeri? La domanda sorge talmente spontanea che vale la pena ripetere la risposta, già data quando le squadre di Sarri e Conte si sono trovate a pari punti per la prima volta: fino a che non saranno stati disputati entrambi gli scontri diretti il criterio usato per stilare la classifica è la differenza reti, +28 per i nerazzurri e +21 per i bianconeri.

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