Juve-Inter lunedì 9 marzo? Marotta: "Non c'è preclusione né approvazione"

La Lega di Serie A e i club cercano il modo di riformulare il calendario dopo i rinvii per l'emergenza coronavirus. L'ad nerazzurro: "Mercoledì vedremo e valuteremo le proposte"
Juve-Inter lunedì 9 marzo? Marotta: "Non c'è preclusione né approvazione"© www.imagephotoagency.it

TORINO - Continuano i contatti fra la Lega Serie A e i club per riformulare il calendario dopo i rinvii per l'emergenza coronavirus, e nelle ultime ore sembra si sia trovata la quadra su un'ipotesi da sottoporre all'assemblea di mercoledì. Nelle consultazioni fra il presidente Paolo Dal Pino, e i consiglieri federali Giuseppe Marotta e Claudio Lotito, con l'intervento anche del presidente della Figc, Gabriele Gravina, si sta delineando una soluzione che, secondo quanto filtra, prevede la disputa regolare delle due semifinali di ritorno di Coppa Italia, in programma mercoledì e giovedì, Juventus-Milan e Napoli-Inter. Fra sabato 7 marzo e lunedì 9 si giocherebbero le sei gare della 26ma giornata, saltate in questo weekend, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sampdoria-Verona, Sassuolo-Brescia, Udinese-Fiorentina e Juventus-Inter, che diventerebbe il monday night. Il campionato slitterebbe di un turno, e le partite della 25ma giornata, rinviate una settimana fa, Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari e Torino-Parma verrebbero recuperate nel primo infrasettimanale libero disponibile.

Marotta: "Né approvazione, né preclusione"

"Abbiamo chiesto alla Lega di elaborare due o tre criteri nuovi da presentare nella prossima assemblea. Questa idea sarà sottoposta a votazione insieme ad altre. Se non si è giocato a porte chiuse questa domenica non si può pensare di farlo tra sette giorni". E' quanto detto dall'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, a proposito della possibilità di recuperare la partita contro la Juventus lunedì 9 marzo. "Vaglieremo le varie ipotesi, non c'è preclusione né approvazione. Mercoledì vedremo le idee e valuteremo quella ritenuta migliore", ha spiegato il dirigente nerazzurro, intervenuto su Telelombardia a Qsvs, come si legge in una trascrizione dell'intervista dell'emittente. E a chi gli domandava se è compromessa la regolarità del campionato, ha risposto: "Io ho parlato di squilibrio competitivo che c'è nel momento in cui alcune gare vengono giocate, altre rinviate, altre giocate col pubblico".

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