Ecco le 21 regole per i calciatori: nessun contatto con i tifosi

Non scambiarsi gli asciugamani o bere dalla stessa bottiglietta d’acqua (1), evitare il contatto fisico con i tifosi (2), utilizzare un unico microfono nelle intervista e disinfettarlo ogni volta (3): sono alcune delle 21 regole contenute in un documento che la Fmsi - Federazione medico sportiva italiana - ha inviato alle squadre di serie A per evitare il contagio da coronavirus.

Si tratta di regole basilari, che però stravolgono quelle che sono le abitudini dei giocatori. A cominciare dai rapporti con i tifosi: in quanti si fermano, all’uscita dall’allenamento o a fine partita, per un autografo o un selfie? Queste scene al momento non si vedranno più: i giocatori sono invitati a uscire dallo stadio con il pullman della squadra o con l’auto privata senza fermarsi. E proprio per evitare il contatto con il pubblico, sono abolite le premiazioni (4). Cambiano anche le regole nei rapporti con la stampa: dovrà esserci un unico microfono e, dopo il singolo utilizzo, essere disinfettato.

Molte accortezze anche dentro lo spogliatoio: nessun scambio di asciugamani, bottigliette o altri oggetti, evitare di mangiare (5), lavarsi accuratamente le mani (6), buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti o bende (7), riporre oggetti e indumenti personali nelle borse, evitando di lasciarli negli spogliatoi o in ceste comuni (8), arieggiare i locali il più spesso possibile (9), utilizzare i dispenser automatici con soluzioni detergenti disinfettanti (10), non toccarsi occhi, naso o bocca con le mani non lavate (11), coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca (12), evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso (13). In caso di attività sportiva o allenamento in vasca, richiedere un monitoraggio dei parametri chimici e fisici (14), disinfettare tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici (15). I giocatori che non l’avessero ancora fatto devono vaccinarsi contro l’influenza (16) e, nel caso di primi sintomi evidenti di infezione respiratoria e/o febbre, devono immediatamente isolarsi e avvisare il medico sociale (17). Ovviamente i giocatori devono informare se hanno avuto contatti con persone rientrate dalle zone a rischio o in quarantena (18): toccherà poi ai medici individuare soggetti potenzialmente a rischio immunitario o con sintomatologia (19), monitorare i Paesi verso cui si è diretti in caso di trasferte internazionali (20). E per i raduni nazionali è necessaria la presenza di un medico della Federazione che valuti la situazione e adotti le misure necessarie (21).