CHE ENTUSIASMO - Servirebbe un lampo per infiammare la sfida e cancellare l'equilibrio. Eccolo servito al 9', quando Matuidi indossa i panni di Douglas Costa e dalla linea di fondo confeziona l'assist perfetto per Ramsey (Ronaldo è di spalle e non può concludere) che scarica subito in porta e grazie a una deviazione di de Vrij inganna Handanovic. L'1-0 del gallese, che bissa il guizzo di Ferrara, non provoca reazioni particolari nell'Inter. La Juve è in controllo, governa il pallone e fa correre gli avversari a vuoto. Nel frattempo Dybala prende il posto di Douglas Costa, Conte risponde osando Eriksen in luogo di Barella. Poi il bis già raccontato di Dybala, seguito dagli inutili innesti di Gagliardini per Candreva e di Sanchez per Lukaku. De Sciglio rimpiazza Alex Sandro e subito s'ingegna in un liscio gialappesco che per fortuna della Juve non ha conseguenze sul doppio vantaggio. Bernardeschi fa tirare il fiato a un Higuain comunque generoso, mentre i minuti scorrono e Ronaldo sfiora per due volte il 3-0 nel recupero. Poco male, senza tifosi la Juve fa festa lo stesso: l'urlo della panchina è il sottofondo ideale, nel silenzio dello Stadium i bianconeri tengono la Lazio a -1 e allungano a +9 sull'Inter di un Conte più triste che mai.