Juve, Marchisio: "Vidal all'Inter non mi piacerebbe. Conte ha sposato loro progetto"

L'ex bianconero: "Sbagliatissimo voler riprendere solo col contagio zero. Non possiamo solo pensare di mandare in campo i giocatori, ma pensare a tutto il sistema Sarri? Verrà giudicato a fine anno. Non mi sorprende il rinnovo di Buffon, può aiutare tanto ancora i nuovi arrivati"
Juve, Marchisio: "Vidal all'Inter non mi piacerebbe. Conte ha sposato loro progetto"© www.imagephotoagency.it

TORINO - Per anni punto di forza della Juventus e dell'Italia, Claudio Marchisio, appese le scarpette al chiodo l'anno scorso dopo l'esperienza allo Zenit, ha commentato la possibilità che il campionato italiano possa riprendere dopo lo stop per il Coronavirus: "Non lo so se si concluderà, ma serve un po' di fiducia, ne vedo poca dappertutto: speriamo che la Serie A possa ricominciare. Ci sono validi professionisti che stanno facendo ripartire il calcio al meglio nella parte sport e sicurezza. Non possiamo solo pensare di mandare in campo i giocatori, ma pensare a tutto il sistema. Bisognerà ripartire per forza, altrimenti succederà qualcosa di brutto. E' sbagliatissimo voler far riprendere il calcio solo col contagio zero. In futuro dovremo fare degli sforzi prima. Ho sentito che in molte regioni proveranno a far meno tamponi per far ripartire il turismo: non va bene, tutto deve ripartire, ma in sicurezza".

"Partitelle lazio? Hanno fatto scalpore"

Se si riprenderà a giocare, sarà testa a testa tra Juve e Lazio: "Ho letto delle partitelle dei biancocelesti, ha fatto un po' di scalpore. Il rischio ci può anche essere, il rischio zero non c'è, bisogna però mettere in sicurezza le società. Finchè non ci sarà il vaccino non avremo certezze". Marchisio dedica poi un pensiero al lato meno ricco del pallone: "Ci soffermiamo sempre sul calcio top: pensiamo alle serie minori, presidenti in difficoltà che non sanno nemmeno come fare, i settori giovanili... è lo Stato che deve prendersi la responsabilità dove un imprenditore non può arrivare. Pressioni degli ultras per fermare il calcio? Credo che siano dovute anche a paura e insicurezza proprio dei tifosi, ma bisogna cercare di ripartire".

"Chiellini odia l'Inter? Anche loro odiano la Juve"

Si parla poi della lite social tra Giorgio Chiellini e Mario Balotelli: "Mario ha avuto un'ottima reazione, molto matura, Giorgio stava raccontando vari episodi della sua carriera. Chiellini odia l'Inter? Ora mi tocca fare lo juventino e dire che anche dall'altra parte è così. Con il Napoli ci dividevamo il primato, qualche giornalista ha scritto che io odiavo i napoletani e non è assolutamente così". Arturo Vidal potrebbe raggiungere l'altro ex juventino Conte in nerazzurro: "Non mi farebbe piacere, Arturo andrebbe a dar loro un'anima ancora più forte. E' uno che vorresti sempre in campo al tuo fianco. Conte ha sposato al 100% il progetto Inter, insieme hanno fatto un passo avanti rispetto agli ultimi anni". Su Sarri: "L'allenatore della Juve viene giudicato sempre per i risultati a fine anno. Ad oggi è in corsa ancora per i tre fronti, quindi si giudicherà alla fine".

Marchisio prosegue, parlando anche del suo rapporto con i vecchi rivali granata: "Sono legato a Torino città e al Torino calcio, è sempre stato il mio avversario dalle giovanili in poi. C'è sempre grande rispetto per una squadra, una società, una tifoseria che hanno scritto una pagina della storia del calcio". Su Buffon: "Gigi ha talmente tanta energia e voglia di continuare che è giusto che vada avanti. Si è calato nel ruolo di uomo spogliatoio, è importante per lo zoccolo duro degli italiani nella Juve. Non mi sorprende il suo rinnovo, ci sta che recuperi questi mesi. Può aiutare tanto ancora i nuovi arrivati". Marchisio conclude parlando del suo presente da ristoratore e del suo futuro: "Adesso quasi tutti hanno trovato un equilibrio lavorando sul take away, bisognerà poi capire quali restrizioni ci saranno nei ristoranti. Dirigente un giorno? Ognuno di noi deve fare il proprio percorso, si può fare il dirigente ma anche cercare nuovi obiettivi nella vita. Gli ex calciatori non devono per forza essere allenatori, sono mestieri diversi. Io ho già tante cose da fare".

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