Spadafora: "Vogliamo far riprendere la Serie A e concluderla"

Il ministro dello Sport: "Speriamo che la curva dei contagi continui a calare per confermare la data di ripartenza del campionato"
Spadafora: "Vogliamo far riprendere la Serie A e concluderla"© www.imagephotoagency.it

TORINO - In attesa degli sviluppi sul nuovo protocollo inviato dalla Figc, il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora si augura che la ripresa del campionato possa avvenire prima possibile: "Speriamo tutti che il campionato possa ripartire il prima possibile - dice in un'intervista a Italpress - ma al momento non abbiamo ancora certezze, come ha ben ricordato il presidente Conte.  Se, come speriamo, le curve dei contagi continueranno a scendere, allora sarà possibile confermare quella data per la ripresa della Serie A. Dobbiamo però arrivarci gradualmente, muovendoci con prudenza e responsabilità, come abbiamo fatto finora, con grande sacrificio di tutti gli italiani". Se si dovesse riscontrare un caso di positività tra i giocatori, questo potrebbe compromettere la continuità del campionato? "Potrebbe compromettere in primis la loro salute e quella delle persone vicine, compresa quella dei tanti lavoratori legati alla squadra. Non si tratta quindi solo di un tema squisitamente sportivo. Capisco che in caso di positività tra i giocatori un ulteriore stop potrebbe incidere in maniera determinante sul prosieguo delle partite, per questo stiamo prendendo in considerazione tutte le soluzioni possibili e validate dai medici. L'obiettivo che dobbiamo realizzare non è solo quello di far ripartire il campionato, bensì di riuscire a farlo terminare".

Gli aiuti al mondo dello sport

Per quanto riguarda i provvedimenti a sostegno dello sport, Spadafora spiega: "Il mondo dello sport è stato gravemente danneggiato dall'emergenza sanitaria. Ne sono stati danneggiati i grandi campioni così come le squadre di periferia, i loro centri sportivi, i tanti impianti che sono rimasti chiusi e che adesso hanno necessariamente bisogno di una mano per ripartire. Consapevoli delle difficoltà abbiamo predisposto il più grande investimento che il mondo sportivo abbia mai visto: un miliardo di euro tra risorse ordinarie e straordinarie. Soldi che serviranno per sostenere i collaboratori, ma anche le società e le associazioni sportive, per le quali abbiamo previsto anche la possibilità di accedere a finanziamenti a fondo perduto. Nel predisporre questo piano abbiamo tenuto conto dei consigli e delle segnalazioni che ci sono pervenute e non esiteremo ad intervenire nuovamente laddove sarà necessario".

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