Lippi sul campionato: "Bisogna fare di tutto per finirlo. No a play-off e play-out"

L'ex ct azzurro: "Anche senza pubblico e giocando alle 16:30. Cinque sostituzioni? Un rimedio, ma chi ha rosa lunga è avvantaggiato"
Lippi sul campionato: "Bisogna fare di tutto per finirlo. No a play-off e play-out"© www.imagephotoagency.it

ROMA - "Il nostro Paese ha affrontato il coronavirus per primo. E' arrivato come uno tsunami che ha travolto tutto". Così l'ex Ct della Nazionale italiana (Campione del Mondo 2006) Marcello Lippi ha commentato ai microfoni di Radio Kiss Kiss lo scenario di un calcio italiano che sta provando a ripartire. "Ma ora la situazione è cambiata, sono passati 3 mesi e il covid-19 è sotto controllo. Certo bisogna stare ancora attenti e non esagerare. Sarà una fase di convivenza con il virus ed è giusto far ripartire attività commerciali e industriali, così come il calcio - è l'opinione di Lippi -. Calcio minore? In questo periodo è stato sicuramente trascurato, arriveranno delle riforme"

"Non sono d'accordo con play-off e play-out"

"Quello che adesso è importante è riprendere per finire i campionati, ma regolarmente, io non sono d'accordo con play-off e play-out. Senza pubblico? Se bisognerà giocarci senza, ci si giocherà senza, così come le gare alle 16:30. Tutto quello che possiamo fare per il finire il campionato bisogna farlo". Poi la chiosa finale sulla novità delle cinque sostituzioni: "Potrebbero essere un rimedio. Certo - conclude Lippi - chi ha delle rose lunghe e di un certo livello sarà avvantaggiato".

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