Serie A gratis in diretta tv: si tratta con Sky, ipotesi Tv8. E la Rai...

L’idea è di trasmettere una o due gare. E ci potrebbe essere un 90’ minuto con i gol in prima serata. Ora Spadafora cerca l’ok con la Lega di A
Serie A gratis in diretta tv: si tratta con Sky, ipotesi Tv8. E la Rai...© www.imagephotoagency.it

Certo: un poco dipende dal fatto che gli interpreti stiano usando toni più concilianti, ma molto di più lo determina il progressivo scemare dell’emergenza e il conseguente ritorno in campo delle squadre: la normalità aiuta a discutere con maggiore profitto. Così si comincia a intravvedere la possibilità di un accordo anche sulla “madre di tutte le battaglie” portate avanti dal ministro Vincenzo Spadafora: la trasmissione “in chiaro” di un poco di calcio post-Covid. Dopo l’incontro di ieri, il primo, tra il titolare del dicastero allo Sport con l’amministratore delegato di Sky Italia, Maximo Ibarra, e il direttore delle relazioni esterne e istituzionali dell’emittente, Riccardo Pugnalin prevale addirittura l’ottimismo su un accordo che bilanci la diretta non criptata di alcune partite con l’allenamento dell’embargo per le emittenti che non detengono i diritti Tv, con la possibilità, per esempio, di trasmettere 90’ Minuto in prima serata in Rai.

Ministero e Sky: tutto sulla trattativa

Dopo la riunione, i toni delle fonti ministeriali sono stati improntanti alla massima soddisfazione (“L’incontro si è svolto in un clima positivo e di massima collaborazione allo scopo di individuare una soluzione pienamente condivisa tra le diverse parti e che possa soddisfare nella migliore maniera possibile, in un momento particolare per il Paese, la grande passione degli amanti dello sport") ma non si tratta di una velina autoreferenziale: anche da Sky confermano come davvero il clima fosse positivo e la disponibilità massima.

Concretamente, l’ipotesi di lavoro è di trasmettere una (o due...) gare non “di cartello” in chiaro sul canale Tv8 del digitale terrestre che appartiene a Sky. Scartata la soluzione di una diretta gol in chiaro, resta da capire se questa “finestra” non criptata possa restare aperta solo per le prime due giornate, come in Germania, oppure fino al termine. In caso di accordo ci sarebbero da sedare i malumori di Rai (e di Mediaset, che però non ha i diritti per il chiaro) che ha protestato per il timore di una eccessiva valorizzazione di prodotti venduti per un pubblico a pagamento e che godrebbe invece di una platea molto più vasta.

La soluzione: riduzione dei tempi di embargo per gli highlights in chiaro, per la Rai e, a cascata, per le altre emittenti. Attenzione, però, perché i diritti tv sono stati ceduti a Sky e a Dazn ma ovviamente appartengono alla Lega di Serie A e dunque l’ultima parola spetta ai dirigenti di Via Rosellini ed è ovvio che un rasserenamento sui pagamenti dell’ultima rata da parte di Sky porterebbe a una maggiore morbidezza nella trattativa. I club di Serie A si sono già mostrati assai disponibili (considerate le implicazione sportive ed economiche) ricominciando con la Coppa Italia in chiaro, e ora è richiesta loro un’altra apertura. A cui Spadafora tiene molto e che, dunque, potrebbe garantire un appoggio in più sul “sentiero stretto” della quarantena: i due temi, ovviamente, non sono collegati ma, si sa, tutto si tiene. Per superare i vincoli giuridici, la Lega potrebbe emettere una delibera che modifichi in via straordinaria il bando di esclusiva: in virtù di un accordo tra le parti non servirebbero interventi legislativi.

Le gare in chiaro, poi, potrebbero rappresentare un test interessante per la stessa Lega in vista della prossima asta sui diritti tv: un pacchetto del genere potrebbe essere molto appetito dalla Rai o da Mediaset. La Germania, per dire, ha appena deciso di aumentare il numero di gare in chiaro.

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