Torino-Udinese 1-0: Belotti alza la cresta e fa respirare Longo

La botta potente del Gallo basta ai granata per vincere lo scontro diretto con i friuliani. Il Parma travolge il Genoa con una tripletta di Cornelius e il gol di Kulusevski
Torino-Udinese 1-0: Belotti alza la cresta e fa respirare Longo© LAPRESSE

Cuore Toro, Longo ottiene il primo successo e respira in classifica grazie alla bomba sul primo palo di Belotti che alza la cresta e trascina i granata. Tre punti d'oro che proiettano il Torino a 31, a +6 sul Lecce terzultimo, scavalcando proprio l'Udinese che va ko e resta a 28. Al Genoa invece non bastano due rigori (uno sbagliato da Criscito, l'altro segnato da Iago Falque) per contenere la furia di Cornelius che con una tripletta fa sua la partita e trascina il Parma fuori casa alla vittoria. La ciliegina sul poker la mette il futuro juventino Kulusevski che trasforma l'assist del perfetto Cornelius. La squadra di D'Aversa sale a 39 punti, come il Milan, a meno tre dal Napoli sesto. Il Genoa non sfrutta lo scontro diretto tra Torino e Udinese e resta impantanato in fondo a 25 punti.

Torino-Udinese 1-0

Longo con Edera, Zaza e Belotti, Gotti con la coppia Okaka-Nestorovski e il primo brivido è per Sirigu: l'Udinese accentra l'azione sui suoi attaccanti, poi arriva Stryger Larsen che colpisce il palo al 14'. Occasione fallita, gol incassato due minuti più tardi: il Toro è letale in ripartenza, conduce Edera, scarico per Belotti che tira una botta potentissima sul primo palo sulla quale Musso non può nulla. Si alza la cresta del Gallo ed esulta Longo. L'Udinese non ci sta, ma Sirigu è eccezionale due volte sulla volée di Fofana e sul colpo di testa ravvicinato di De Maio. Intorno al 50' si sente un urlo che attraversa tutto l'Olimpico: è Mandragora che cade a terra toccandosi il ginocchio, si teme il peggio. Il centrocampista esce in lacrime. Di fatto, l'infortunio del bianconero è uno dei pochi sussulti del secondo tempo, che non vive di grandi emozioni: il Torino difende con ordine e accenna qualche ripartenza, senza avere problemi a contenere gli attacchi dell'Udinese. Belotti è il più attivo, il migliore in campo, e ci prova ancora di potenza con Musso che respinge. Alla fine basta l’1-0 a Longo per prendersi i tre punti.

Genoa-Parma 1-4

Un Gervinho devastante in campo aperto, un Kulusevski onnipresente, un Sepe che si conferma abile para-rigori e, soprattutto, un Cornelius immarcabile, che ha nel Genoa la sua vittima preferita: si può sintetizzare così la preziosa vittoria del Parma al Luigi Ferraris, che proietta i ducali in zona Europa League, a pari punti col Milan (39) e a -3 dal Napoli sesto, già certo della qualificazione dopo il successo in Coppa Italia. Da una percussione dell'ivoriano ex Roma, con preciso filtrante per Hernani annesso, nasce l'1-0 del gigante danese, che gira a rete di destro con Perin e Masiello tagliati fuori (18'). I ragazzi di D'Aversa affondano e sfiorano il raddoppio ma, su un tiro da fuori senza particolari ambizioni di Sturaro, il tocco di mano di Iacoponi offre la possibilità del pari a Criscito, che si lascia tuttavia ipnotizzare da Sepe dagli undici metri, con la preziosa collaborazione del palo (29'). Scrollatasi di dosso la paura, il Parma torna a macinare e trova il 2-0 ancora con Cornelius (33'): meraviglioso l'aggancio sul cross di Laurini, imparabile il diagonale. La splendida serata dell'attaccante ex Atalanta, già autore di una tripletta al Genoa nella gara d'andata, diventa da incorniciare al minuto 55, quando batte Perin per la terza volta, stavolta di testa, su un altro traversone del terzino francese, il quale, quattro minuti più tardi, si rende protagonista di un'ingenuità (tocco di mano), che costringe l'arbitro Giacomelli a decretare un secondo calcio di rigore ai padroni di casa, segnato da Iago Falque. Alla ricerca del gol che potesse accendere il finale, i rossoblù di Nicola capitolano all'87', quando Kulusevski controlla una spizzata di Cornelius e cala il poker con una sassata che non lascia scampo al portiere in prestito dalla Juve.

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