© www.imagephotoagency.itBERGAMO - Guai a dare per spacciata l’Atalanta. Anche senza Gasperini in panchina, la squadra nerazzurra compie l’ennesimo capolavoro della stagione con una rimonta pazzesca nei confronti della Lazio: da 0-2 a 3-2! L’inizio stellare dei biancocelesti (in 11 minuti l’autogol di De Roon e la rete di Milinkovic) lascia presto il posto alla reazione atalantina, che si concretizza nelle firme di Gosens (38’), Malinovskyi (66’) e Palomino (80’) restituendo con gli interessi il pari dell’andata. L’Atalanta resta salda al quarto posto, rosicchia due punti all’Inter di Conte e serve un bell’assist alla Juve di Sarri, adesso in vetta alla classifica con molta più tranquillità: Simone Inzaghi è a -4.
Lazio, partenza show
La Lazio riprende il campionato come lo aveva lasciato prima dello stop. Spettacolo, qualità e velocità. La squadra di Simone Inzaghi è già sul 2-0 dopo appena undici minuti: l’incredibile autorete di De Roon, che in equilibrio precario rinvia il pallone di Lazzari alle spalle di Gollini, spiana la strada ai biancocelesti che raddoppiano con lo straordinario destro a giro di Milinkovic. Ma quando Immobile sembra andare a un passo dal tris, ecco arrivare l’irruenza di Gosens che stacca di testa sul palo lontano battendo Strakosha per il 2-1 atalantino (38’). La Dea è tutt’altro che svilita, Gomez prende per mano i compagni e porta l’inerzia della partita dalla sua parte. Da un’intuizione del Papu nasce un pericolo enorme per la difesa della Lazio: Malinovskyi carica il tiro e va di poco oltre la traversa.
Capolavoro Atalanta!
Djimsiti serve quasi il pari, poi il gioco si spezzetta un po’ per i problemi fisici di Milinkovic e Cataldi: il primo subisce un taglio al volto ma resta in campo, il secondo è invece costretto ad abbandonare la sfida - dentro Parolo - per un fastidio al ginocchio destro in seguito a un contrasto. Al 66’ va in scena l’estasi di Ruslan Malinovskyi: sinistro magico sugli sviluppi di un calcio d’angolo, palla all’incrocio e 2-2 nerazzurro. Adesso l’Atalanta sembra crederci davvero: dentro Muriel e Ilicic con la Lazio che è alle corde per stanchezza e intensità. I due neoentrati combinano nello stretto e c’è bisogno del provvidenziale intervento di Acerbi per negare la clamorosa rimonta: ma è solo una questione di secondi perché sul corner successivo il colpo di testa di Palomino vale il meritatissimo 3-2.