Parma-Sampdoria 2-3: Quagliarella show, Kulusevski non basta a D'Aversa

I ducali chiudono il primo tempo avanti di due reti (Gervinho ed autogol di Bereszynski propriziato dal futuro juventino). Nella ripresa Chabot, l'ex bianconero e Bonazzoli firmano la rimonta blucerchiata
Parma-Sampdoria 2-3: Quagliarella show, Kulusevski non basta a D'Aversa© Pegaso Newsport

PARMA - Sotto di due reti al termine del primo tempo, la Sampdoria si impone 3-2 al Tardini costringendo il Parma al sesto ko nelle ultime sette di campionato. Ducali avanti con Gervinho (18') e l'autogol di Bereszynski propiziato da Kulusevski (40'), nella ripresa, però, i blucerchiati cambiano marcia e firmano la rimonta grazie al colpo di testa di Chabot (48'), il destro a giro di Quagliarella (69'), favorito da una deviazione di Iacoponi, e il diagonale mancino di Bonazzoli (78'), su assist dello stesso ex Juve e Napoli.

Le scelte di D'Aversa e Ranieri

Roberto D'Aversa, reduce da 5 sconfitte nelle ultime 6 partite, sfida la Sampdoria (con cui ha giocato 17 gare, segnando 2 gol, in Serie B nella seconda parte della stagione 2000-01) col consueto 4-3-3: Laurini, Dermaku e l'ex Caprari sostituiscono lo squalificato Darmian e gli acciaccati Bruno Alves e Cornelius. Dal canto suo Claudio Ranieri, autore del "miracolo Parma" nel 2007 (salvezza ottenuta all'ultima giornata grazie ai 27 punti in 16 giornate, prima esperienza in Italia dopo 10 anni vissuti all'estero, un'impresa che gli valse la chiamata della Juventus), si presenta al Tardini con l'irrinunciabile 4-4-2: Linetty dà forfait, c'è Thorsby, fuori per scelta tecnica Gabbiadini Bonazzoli, dentro Quagliarella Ramirez, mentre in panchina si rivede Tonelli.

Gervinho porta avanti il Parma

D'Aversa chiede ai suoi una reazione e i ducali mostrano un piglio diverso, retaggio del campionato pre-lockdown. Le numerose, ma imprecise, sortite offensive del primo quarto di gara passano tutte dai piedi del futuro juventino Kulusevski. La Samp, invece, fatica ad uscire dalla propria metà campo, senza tuttavia correre pericoli, ad eccezione di una rivedibile conclusione dal limite di Hernani (12'). Sugli sviluppi di un corner, però, al 18' Brugman pesca in area di testa Gervinho che, autore di un fulmineo dribbling nello stretto, scarica in porta con potenza e precisione, con Audero che non può evitare il vantaggio emiliano. I blucerchiati accennano una timida risposta, ma è un fuoco di paglia: al 24', infatti, Kulusevski si fionda sulla respinta della difesa dopo l'insidioso cross di Pezzella, il portiere italo-indonesiano compie un autentico miracolo, si accende un flipper con protagonista Caprari che, dopo il salvataggio in spaccata di Yoshida, fa 2-0 al secondo tentativo. L'esterno scuola Roma non esulta, i compagni sì, ma l'entusiasmo viene smorzato dal Var che rileva un fuorigioco in avvio di azione, costringendo l'arbitro Calvarese ad annullare il gol.

Kulusevski costringe Bereszynski all'autogol: 2-0 Parma

Il difensore giapponese prova a mettersi in mostra anche nel lato opposto del rettangolo verde, svettando in mischia, ma non trovando lo specchio (29'). Ancora Parma al 32': Gervinho premia l'ennesima sovrapposizione di Pezzella, murato Caprari, subentra Kulusevski dal vertice destro e palla a Hernani che spara alto calciando di prima intenzione. Bel break di matrice ligure al 39' ma Jankto, con Depaoli Ramirez ben posizionati, sceglie il taglio di Quagliarella, la cui torsione mancina è ad un coefficiente altissimo di difficoltà, troppo per impensierire Sepe. Nonostante le due buone opportunità, la Samp è in difficoltà e non riesce nell'intento di rientrare negli spogliatoi sotto di una sola rete: al 40', infatti, l'incursione di Kulusevski ed il successivo tiro-cross dello svedese ex Atalanta costringe Bereszynski ad un intervento disperato che beffa Audero. I ducali hanno anche una ghiottissima occasione per il 3-0, ma Caprari non arriva sulla palla d'oro messa in mezzo da Gervinho per questione di centimetri (44'). Dopo un velleitario tentativo di Quagliarella ed un minuto di recupero, al Tardini termina il primo tempo col doppio vantaggio in favore dei padroni di casa.

Chabot-Quagliarella: la Samp fa 2-2

La Samp rientra in campo con Maroni Bonazzoli in luogo di Depaoli Ramirez, ma ciò che più cambia in casa blucerchiata rispetto allo scialbo primo tempo è l'atteggiamento: Thorsby suona la carica al 47' con un tiro-cross, dopo l'assist del neoentrato argentino classe '99, che mette i brividi a Sepe, un minuto dopo, su un corner battuto da un ispirato ex Boca, l'incornata di Chabot rimette in discussione le sorti dell'incontro. Al 52' Kurtic salva tutto su Thorsby involato a rete, poi doppia chance Bonazzoli-Quagliarella (53'), coi due attaccanti ancora protagonisti rispettivamente al 60' e al 61' con due sforbiciate fuori misura. Il Parma è in balia della Doria e D'Aversa richiama accanto a sé Hernani Caprari, gettando nella mischia Barillà Inglese. La scossa, per i ducali, la dà Brugman con un bel calcio di punizione che si stampa contro la traversa ad Audero battuto (65'), meno di tre minuti dopo Bonazzoli prova a sorprendere l'estremo difensore emiliano con un mancino rasoterra dal limite. È il prologo al pareggio dei ragazzi di Ranieri: break di Thorsby e palla a Quagliarella che alza la testa e cerca, a giro, il sette lontano, favorito dalla deviazione di spalla di Iacoponi che taglia fuori Sepe. Al Tardini è 2-2.

Bonazzoli completa la rimonta

Il pareggio non placa una Samp in fiducia e sull'asse Jankto-Quagliarella nascono due nuove potenziali chance, sull'ultima delle quali è provvidenziale l'intervento in chiusura di Gagliolo (74'), è quindi Yoshida a dominare sul gioco aereo, ma la sfera trova solo i cartelloni pubblicitari alla sinistra di Sepe. I ragazzi di Ranieri, però, nella ripresa sembrano avere una marcia in più e al 78' Bonazzoli completa la rimonta: splendido filtrante di Quagliarella e rasoiata mancina dell'attaccante scuola Inter, che dedica il gol al nonno scomparso a causa del CoronavirusD'Aversa si gioca le carte Siligardi, Dermaku e Karamoh per Gagliolo, Kurtic e Gervinho, ma ad eccezione di un tentativo di Kulusevski (murato) ed un tiro da fuori di Barillà (bloccato da Audero), il Parma non riesce ad impensierire la difesa blucerchiata. Ci prova anche Karamoh con un debole destro a giro (85'), ma latitano energie fisiche, mentali e nervose. Il match si chiude con la "standing ovation virtuale" concessa a Quagliarella, sostituito da Gabbiadini: per i gialloblù arriva così la sesta sconfitta (più un pareggio) nelle ultime sette di campionato.

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