La Fiorentina ferma l'Inter, al Genoa il derby con la Samp. Il Brescia è in B

Al Meazza termina 0-0, un assist alla Juve che, in caso di successo sull'Udinese, sarà campione d'Italia. Criscito e Lerager decidono il Derby della Lanterna, Rondinelle ko 3-1 a Lecce. La Roma dilaga sulla Spal: 6-1!
La Fiorentina ferma l'Inter, al Genoa il derby con la Samp. Il Brescia è in B© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

Il pareggio senza reti dell'Inter in casa con la Fiorentina è un assist alla Juventus che domani (giovedì 23 luglio) può laurearsi campione d'Italia per la nona stagione consecutiva. Vittoria tennistica per la Roma con la Spal (6-1) dopo un primo tempo equilibrato, va invece al Genoa il 120° Derby della Lanterna. Il Lecce batte 3-1 il Brescia, condannando le Rondinelle all'aritmetica retrocessione in Serie B.

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Inter-Fiorentina 0-0

Tre grandi occasioni nel primo tempo, tutte firmate Romelu Lukaku (un palo in sospetto fuorigioco), l'infortunio di De Vrij (al suo posto Ranocchia), un gol annullato a Candreva in apertura di ripresa, un botta e risposta Sanchez-Castrovilli ed una super occasione capitata sui piedi di Lirola, sui cui è strepitoso l'intervento di Handanovic: si può riassumere il match del Meazza tra Inter e Fiorentina, guardato con grande interesse anche dalla Juventus. Lo 0-0 finale, infatti, regala ai bianconeri la ghiotta chance di laurearsi campione d'Italia per la nona stagione consecutiva in caso di successo contro l'Udinese (domani, giovedì 23 luglio). 

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Spal-Roma 1-6

Risultato in bilico per quasi tutto il primo tempo, la Roma mette poi la freccia e dilaga sulla Spal guidata dall'ex Di Biagio, 140 volte giallorosso tra il 1995 ed il 1999. I ragazzi di Fonseca mettono il match in discesa dopo appena 10' grazie al tap-in di Kalinic dopo la respinta di Letica sul tiro di Pellegrini, ma il gran colpo di testa di Cerri rimette in discussione le sorti dell'incontro. Ad una manciata di minuti dal riposo, però, è Carles Perez ad avviare la goleada sulla malcapitata formazione estense. Alla festa dei giallorossi, per il 6-1 finale, partecipano anche Kolarov, Bruno Peres (doppietta) e Zaniolo, in campo dal 56' dopo le polemiche ed autore di una strepitosa azione personale.

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Sampdoria-Genoa 1-2

Parte forte il Genoa nel 120° Derby della Lanterna, il 74° in Serie A. Sblocca il risultato capitan Criscito al 22' su un calcio di rigore procurato da Pandev, lesto ad anticipare Colley e costringendolo al fallo. Ranieri scuote i suoi e la Samp inizia a fare densità nella metà campo rossoblù, prologo al pari di Gabbiadini, al terzo centro nella stracittadina del capoluogo ligure: al 32', una manciata di secondi dopo l'infortunio di Ekdal (sostituito da Vieira), Jankto tenta la conclusione dal limite, la deviazione di Criscito favorisce l'ex Atalanta e Napoli che in spaccata fa 1-1. In chiusura di primo tempo nuovo vantaggio del Grifone con LeragerAudero lamenta una carica subita da Romero, il Var ravvisa invece un fuorigioco del difensore di proprietà della Juve, revocando di fatto la decisione dell'arbitro di convalidare la rete e congelando il risultato di parità. Buona la seconda per il danese, che al 72' riporta avanti il Genoa con una rasoiata chirurgica: il gol nasce però da una grave ingenuità di Bereszynski, che si fa strappar via un sanguinoso pallone da Jagiello al limite dell'area. Il derby torna a tingersi di rossoblù 4 anni dopo l'ultima volta: grande merito va anche a Perin, strepitoso su Ramirez all'87'.

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Lecce-Brescia 3-1

I forfait di Babacar e Farias, usciti malconci dalla sfida contro il Genoa, lanciano Lapadula dal 1’. La mossa di Liverani si rivela più che azzeccata perché l’ex attaccante del Milan trascina il Lecce sul doppio vantaggio già alla fine del primo tempo. L’1-0 arriva al 22’ con un colpo di testa su assist di Falco da calcio piazzato, il raddoppio al 33’ con un sinistro ravvicinato che non lascia scampo a Joronen. In mezzo ai due gol di Lapadula, il clamoroso palo di Zmrhal che regala al Brescia l’unica vera occasione dei 45 minuti iniziali. Ripresa altrettanto emozionante con Gabriel che rischia la clamorosa autorete e con Dessena che la riapre al 63’ al termine di un’azione fortunosa. Ma al 70’ il pallone recuperato da Tachtsidis spiana la strada a Saponara per il sigillo del 3-1 che condanna il Brescia alla Serie B.

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