Dal Pino: "Prossima Serie A? C'è la data, ma il protocollo va rivisto"

Il presidente della Lega ha parlato al termine dell'assemblea sui diritti tv del prossimo campionato e della possibilità di rivedere i tifosi negli stadi
Dal Pino: "Prossima Serie A? C'è la data, ma il protocollo va rivisto"© Bartoletti

"Siamo molto attraenti e questo vuol dire che qualche idea buona l'abbiamo portata. L'asticella deve essere molto alta". Lo ha detto Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, nel corso di una conferenza stampa al termine dell'assemblea odierna all'hotel Hilton di Milano, chiamata a valutare le offerte di 6 fondi di investimento interessati ad entrare in una media company per la vendita dei diritti tv del campionato o direttamente come finanziatori del progetto del canale di Lega. "Oggi è stata una riunione abbastanza importante, in mezzo ad un ciclo di riunioni per ridisegnare le prospettive economiche future del nostro settore. Abbiamo passato un periodo difficile - ha aggiunto - con impatti economici devastanti per le squadre. Siamo riusciti a ripartire, assegnando sul campo tutti i titoli e tutti i verdetti sportivi. Ringrazio molto il presidente della Figc Gravina per tutta la spinta e la passione dimostrata nell'interesse dal calcio italiano".

Da Pino e il progetto della media company

"In questi mesi abbiamo provato a lavorare costruttivamente per il futuro, anche dal punto di vista economico. Ci siamo trovati nudi, senza gioco e con i broadcaster che non ci pagavano. Allora abbiamo provato a ripensare al nostro modello di business, per far tornare la Serie A ad essere il campionato più bello del mondo", ha spiegato ancora Dal Pino. "Per farlo serve una trasformazione, ma soprattutto c'è bisogno di alcuni cambiamenti come in tutte le realtà aziendali. Abbiamo iniziato a lavorare su una media company nel momento in cui il progetto di distribuire i nostri contenuti è diventata una realtà sempre più forte", ha spiegato. "Abbiamo constatato un interesse sempre più alto verso la Lega Serie A. Abbiamo ricevuto offerte da fondi di private equity, da chi voleva finanziare il progetto. Abbiamo quindi iniziato un circolo virtuoso, ma ancora virtuale. Oggi abbiamo analizzato le proposte sul tavolo, continuo a ripetere che per la Lega serve creare una media company che possiamo fare da soli o insieme ad altri. Le offerte sono interessanti e pongono delle basi importanti per il futuro", ha proseguito.

Dal Pino sui diritti tv della Serie A

Dal Pino ha ribadito che "non stiamo parlando di soldi ma di idee. Dobbiamo valutare il percorso migliore, capire i potenziali partner. Ci siamo dati tempo fino al 25 agosto per valutare tutte le opportunità, poi ci incontreremo per decidere. In quella data si valuteranno o meno la bontà delle varie ipotesi, che sono tutte bellissime. Ma da un lato si parla di freddi numeri, dall'altro di sviluppi di modelli di business. Oltre che di sintonia con partner potenziali. E' una fase da gestire con attenzione e determinazione, evitando di fare errori. C'è molto fermento - ha dichiarato ancora - ho trovato una platea di presidenti estremamente motivata e concentrata sulla volontà di creare valore per tutto il sistema calcio nel lungo termine. L'assemblea è stata molto tranquilla". "C'è un intento comune, che è quello di dire di trasformare il nostro modello di business. Poi c'è chi vuole farlo in un modo o in un altro, ma sempre in termini civili. Le uniche decisioni saranno prese nel bene comune", ha concluso Dal Pino.

Dal Pino e i tifosi allo stadio

"Abbiamo presentato un documento corposo per indicare una via per il ritorno negli stadi, un lavoro serio ed efficace. Ad oggi non siamo ancora riusciti ad avere il pubblico: io per primo dico che la sicurezza viene dinanzi a tutto, ma ho difficoltà a vedere discoteche e altri luoghi all'aperto dove si ascolta musica e poi pensare che sabato sera saremo a Torino per la premiazione del campionato senza nemmeno un tifoso. Non abbiamo chiesto stadi pieni, ma con distanziamento ed entrate diluite abbiamo fatto un lavoro straordinario. Poi ci siamo sempre e sempre ci atterremo alle disposizioni del Governo e del ministero della Salute, ma mai ci fermeremo per un ritorno alla normalità. Tutti leggiamo cosa succede nel mondo, bisogna avere molta cautela ma quando definisci dei progetti che hanno livelli di garanzia e sicurezza alti crediamo sia opportuno valutarli".

Dal Pino: "Serie A il 12 settembre"

"Anche pensando ai prossimi mesi siamo preoccupati per l'incertezza a partire dal tema del protocollo, perché è molto difficile effettuare un campionato intero con tamponi ogni 4 giorni. Il nostro sistema ha bisogno di questo, ma dobbiamo stabilire nuove modalità che siano applicabili e percorribili", aggiunge. A proposito dell'inizio del campionato, Dal Pino dice: "Lunedi ci sarà una riunione per trovare una data, al momento è il 12 settembre ma stiamo cercando di recuperare più tempo perché il calendario è già molto stretto. C'è l'ipotesi che slitti, ma il tema è aperto. Non chiuso".

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