Gravina: "Riapriamo gli stadi. Italia-Olanda a Bergamo spero col pubblico"

Il presidente della Figc parla del ritorno degli spettatori nel calcio, del rinnovo del ct Mancini e di altre possibili novità
Gravina: "Riapriamo gli stadi. Italia-Olanda a Bergamo spero col pubblico"

ROMA -  Il rinnovo "è fuori discussione, il progetto che Mancini sta portando avanti in sintonia con la Federazione è di medio-lungo termine". Lo ha spiegato il presidente della Figc Gabriele Gravina, sulla questione del prolungamento del contratto del ct della nazionale. "Sappiamo benissimo che i contratti vanno siglati in due", ha sottolineato ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. "Da parte nostra c'è la massima disponibilità e non credo ci siano perplessità da parte di Roberto, il suo entusiasmo lo manifesta in maniera discreta nei rapporti interpersonali. La mia è stata un'apertura pubblica per dare l'idea di una progettualità che stiamo portando avanti", ha proseguito. "I dettagli dell'accordo saranno il frutto di un confronto tra me e Mancini. Un ritorno di Lippi come direttore tecnico? Ci sarà sicuramente un ritorno per un'ulteriore colazione a Roma come abbiamo sempre fatto, continueremo a vederci per pranzare insieme e ricordare quello che abbiamo vissuto, i momenti di grande esaltazione per i colori azzurri. Col tempo valuteremo il resto", ha aggiunto Gravina.

Italia-Olanda si gioca a Bergamo

"È ufficiale", la sfida di Nations League tra Italia e Olanda "si giocherà a Bergamo. Credo sia una testimonianza di ulteriore attaccamento, di rispetto e riconoscenza, al grande impegno di tanti volontari, medici, professionisti, che hanno aiutato a superare il momento critico della pandemia". Ha continuato il presidente della Figc Gabriele Gravina: "L'auspicio è che ci sia una piccola, ma significativa presenza di pubblico a Bergamo. Dipenderà sicuramente, oltre dalle norme che saranno indicate dal Governo, dalle indicazioni dell'Uefa", ha proseguito. "Siamo ottimisti perché in occasione della finale di Supercoppa europea a Budapest verrà introdotto il 30% del pubblico, un esperimento credo l'Uefa abbia intenzione di estendere a livello internazionale", ha aggiunto il numero uno federale.

Gravina: "Spero in Italia-Olanda con il pubblico"

Il numero uno della Figc ha poi spiegato la scelta di spostare da Milano a Bergamo la sede della sfida Italia-Olanda del 14 ottobre: "Tornare a Bergamo è un atto doveroso per calcio, è un segno di speranza per tutti i tifosi - le parole di Gravina a Sky - relazionarsi e ritrovare la normalità à fondamentale: per Italia-Olanda auspichiamo una presenza significativa di pubblico, potrebbe essere la svolta per i tornei internazionali con il ritorno del pubblico negli stadi". 

Ritorno spettatori negli stadi

"Diciamo che c'è un'esigenza generale del nostro Paese di tornare alla normalità, che vuol dire anche riprendere la cadenza della nostra vita in tutti i suoi settori, senza perdere il rispetto delle regole dettate dai nostri responsabili di governo. È necessario tornare a coltivare le nostre emozioni, vivere le nostre passioni". Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, sulla questione della riapertura degli stadi al pubblico. "È giusta questa idea di gradualità, anche se di graduale non c'è nulla perché mille spettatori all'interno degli stadi sono davvero troppo pochi, e lo abbiamo visto ieri", ha spiegato ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. "Ma è importante, comunque, avviare questa gradualità anche per la B, la C e il mondo dei dilettanti. Il calcio è uno, deve recuperare quella presenza che poi è l'anima del calcio". "Il calcio senza spettatori sembra un corpo senz'anima, un calcio - ha proseguito - che comunque ha dimostrato in questo senso grande responsabilità dimostrando coi comportamenti di meritare questa fiducia, così come ha dimostrato di superare quello scetticismo diffuso che non voleva farlo ripartire per la definizione della stagione 2019-20 proprio per la preoccupazione legata alla diffusione alla pandemia. Credo che il risultato sia ormai sotto gli occhi di tutti. Cerchiamo tutti di superare questo scetticismo". "È vero, abbiamo condiviso la priorità della riapertura per le scuole ma se i risultati, come ci auspichiamo, dovessero essere rassicuranti - ha aggiunto Gravina - mi auguro e credo che sia giusto cominciare ad aprire gradualmente in modo da allinearci a tutti gli altri paesi europei".

Riapertura in Serie B

"Entro venerdì una decisione sulla riapertura al pubblico degli stadi anche in Serie B? Mi rimetto alle affermazioni del ministro Spadafora, che mi ha assicurato parità di trattamento, pari dignità, nel mondo del calcio e dello sport. Sono particolarmente fiducioso perché non vedo motivi di differenziazioni. Cadremmo davvero in forme di contraddizioni inspiegabili che la gente non capirebbe", ha proseguito. "Mi auguro e spero che in queste ore ci possa essere una riflessione approfondita su questo tema", ha aggiunto il numero uno federale. "La riduzione dei tamponi ai giocatori? Sono convinto che il Comitato tecnico scientifico ci darà ragione. Spero che già domani, dopodomani o in settimana anche questo possa essere sbloccato, perché non è solo insostenibile, ma comincia a essere abbastanza invasivo per i nostri ragazzi". 

Ipotesi playoff in Serie A

"L'ipotesi dei playoff in Serie A? Il calcio ha bisogno di riscoprire un senso di cambiamento, in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo. L'esigenza di un nuovo format, un nuovo modello per valorizzare il prodotto calcio credo che ormai sia diventato un elemento di riferimento per applicare una progettualità sulla quale l'unico elemento che dobbiamo riscoprire è quello della condivisione". Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. "Spero - ha concluso - che il confronto possa essere con tutte le componenti, per un progetto di riforma del calcio italiano che deve andare in linea con il progetto di riforma dello sport italiano, come articolato nella legge delega".

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