De Rossi: "Scudetti Juve? Due di meno, Agnelli rispetta le regole..."

Ospite a Propaganda Live su La7, l'ex capitano giallorosso punge il club bianconero: "Non ricordo quanti scudetti hanno"
De Rossi: "Scudetti Juve? Due di meno, Agnelli rispetta le regole..."

ROMA - Ospite del programma televisivo "Propaganda Live" in onda su La 7, l'ex capitano della Roma Daniele De Rossi ha affrontato tanti tempi, senza risparmiare una frecciatina alla Juventus e al suo Presidente Andrea Agnelli. Alla domanda: "Quanti scudetti ha la Juventus?", l'ex giallorosso a risposto: "Non me lo ricordo per davvero! Come ha detto il presidente Agnelli, visto che segue le regole... Ne ha due di meno". Questa la battuta di De Rossi sul club bianconero, che ha poi affrontato anche la polemica sul post ("Hai idea come ti sei ammalato? Guardando i Tg") del Ct della Nazionale Mancini: "Conosco Roberto, è una persona da seguire per i suoi concetti, la sua eleganza e il suo stile. Stavolta è scivolato su una buccia di banana, ma si è scusato immediatamente. Ho sentito parlare di dimissioni ma è eccessivo. Il negazionismo spinge parecchio... Io sono dalla parte opposta, tendo a fidarmi di chi ha studiato e di chi sta a cuore la nostra salute. I virologi però dicono tante cose e si crea un clima di incertezza che ci scombussola".

De Rossi: "Voglio fare l'allenatore"

Sembra avere idee chiare sul suo futuro prossimo Daniele De Rossi: "Adesso sono un ex calciatore, un padre a tempo pieno. Non sono annoiato ma spero non duri in eterno, e sono un po' preoccupato per quello che sta succedendo. Voglio fare l'allenatore, ma non pensavo ci fosse di mezzo una pandemia. Avrei voluto osservare altri allenatori e studiare ma sono tornato dall'Argentino ed è scoppiato il Coronavirus. Pensavo fosse solo una cosa dei cinesi (ride, ndr). Sento comunque i compagni del Boca Juniors: un falso negativo ha contagiato una trentina tra giocatori e staff". 

De Rossi: "Negazionisti si nasce"

"Il negazionista ci nasce... Conosco una persona brillante, è uno sportivo ma che quando giocavo continuava a pensare che la Juventus vincesse per il potere, per la Fiat e che noi li lasciavamo vincere... Ed era anche convinta che noi non avessimo i controllli anti doping...". Non mancano di certo i temi, dal calcio alla pandemia mondiale, e Daniele De Rossi non si risparmia nel dire la sua: "Mi ha chiamato Conte? Il mio avvocato si chiama Antonio Conte e mia madre fa Conte di cognome." Infine un commento sulla chiamata di Conte a Fedez: "Una polemica assurda. Anche io ho fatto tanti video a piccoli giallorossi dicendogli che per giocare nella Roma bisogna fare i compiti e mangiare la verdura (ride, ndr). Per mandare un messaggio bisogna usare un veicolo che arrivi. Fedez arriva ai più giovani. Fedez e Chiara Ferragni sono tutt'altro che scemi...".

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