Atalanta-Sampdoria 1-3: Zapata non basta, Ranieri batte ancora Gasperini

Sesta vittoria in 9 precedenti per l'ex tecnico di Juve, Inter e Roma. Sblocca Quagliarella al 13' (168° gol in A, raggiunto Savoldi al 15° posto della classifica di tutti i tempi), poi sbaglia un rigore. Raddoppia Thorsby al 59' e, al penalty del colombiano, risponde Jankto al 92'
Atalanta-Sampdoria 1-3: Zapata non basta, Ranieri batte ancora Gasperini© Getty Images

BERGAMO - Dopo il brillante successo di Herning col Midtjylland in Champions, l'Atalanta rimedia il secondo ko consecutivo in campionato. Al Gewiss Stadium fa festa la Sampdoria, con Ranieri che si conferma vera e propria bestia nera di Gasperini. La Dea parte forte, ma è il solito Quagliarella a sbloccare il risultato al 13'. Mentre l'ex Juve e Toro fallisce un calcio di rigore ad un passo dall'intervallo, è Thorsby a raddoppiare al 59'. Il penalty trasformato da Zapata all'80' regala al match un finale infuocato, ma il sipario cala sul definitivo 3-1 di Jankto.

Le scelte di Gasperini e Ranieri

Reduce dal brillante poker in Danimarca nella prima uscita stagionale in Champions, Gasperini sorprende con qualche novità di formazione: nella difesa a 3 a protezione di Sportiello spazio a Sutalo, Palomino DjimsitiDepaoli, De Roon, Pasalic Mojica i 4 di centrocampo e Gomez a supporto di Ilicic LammersRanieri, che ha una tradizione favorevole col collega (5 vittorie in 8 precedenti), opta per un più bilanciato 4-4-2 con Audero tra i pali, Bereszynski, Tonelli, Yoshida ed Augello in difesa, Damsgaard, Thorsby, Ekdal e Jankto la linea nel cuore del rettangolo verde e Quagliarella e Ramirez in attacco.

Quagliarella fa 1-0, poi sbaglia un rigore

Dopo aver riassaggiato il campo per uno spezzone di gara in Champions, Ilicic ha voglia di giocare e lo fa incantando i pochi presenti al Gewiss Stadium, rifilando due tunnel a Thorsby in pochi minuti. Il centrocampista norvegese, in evidente difficoltà, sfoga la propria frustrazione su Gomez pronto a calciare dal limite dell'area, ma sulla conseguente punizione il tentativo dello sloveno s'infrange sulla barriera e la ribattuta del Papu vola in curva. L'Atalanta sembra fare il bello e cattivo tempo e il fantasista argentino impegna Audero con un diagonale destro ma, in contropiede, a colpire è la Samp: è il 13' quando Damsgaard manda in porta Quagliarella che, con Sportiello non perfetto, fa 1-0 con un bolide sul primo palo. Per l'ex Toro e Juve è il 168° gol in Serie A: raggiunto Savoldi al 15° posto della classifica all time. La reazione bergamasca è affidata ad Ilicic Gomez, ma la Dea non trova la giocata decisiva. Piuttosto, è la formazione ospite ad andare ad un passo dal raddoppio: se al 33' Tonelli manca di pochissimo la deviazione vincente sulla punizione di Ramirez, al 45' Quagliarella si lascia ipnotizzare da Sportiello sul calcio di rigore concesso dall'arbitro Calvarese (su segnalazione del Var) per un tocco di mano di Mojica.

Thorsby-Zapata, poi la chiude Jankto 

Gasperini prova a dare una scossa ai suoi e si presenta in campo per la seconda frazione di gioco con l'ex Zapata, Gosens Toloi per Lammers, Mojica Sutalo. L'Atalanta dà vita ad un vero e proprio assedio nei pressi dell'area di rigore doriana ma, esattamente come nei primi 45', né Ilicic (murato) né Gomez (tiro debole) riescono a tirar fuori il coniglio dal cilindro. Le ripartenze sono l'arma della Samp e la tattica attendista di Ranieri viene ripagata al 59': cambio di campo spettacolare di QuagliarellaDamsgaard si destreggia e scarica su Jankto, pennellata sul secondo palo e 2-0 in tuffo di ThorsbyHateboer rileva Depaoli, alza poi bandiera bianca De Roon per un problema all'inguine, sostituito da Malinovskyi, mentre i liguri rispondono con Verre Keita Balde per Ramirez Quagliarella, rivoluzionando così il proprio attacco. Gli orobici si rivedono al 68' con un violento diagonale di Gosens che sbatte contro i cartelloni pubblicitari alla sinistra di Audero, mentre Ekdal è salvifico al 71', anticipando Zapata, che pregustava il tap-in nei pressi dell'area piccola sul passaggio dal fondo di Ilicic. Uno stremato Damsgaard fa posto a Leris, mentre Ilicic non trova per pochissimo la testa di Pasalic. Al 76' l'episodio chiave: Calvarese vede un contatto Keita-Zapata ed assegna un calcio di rigore per l'Atalanta che potrebbe riaprire le sorti dell'incontro, poi viene richiamato dal Var. Non c'è impatto tra i due (l'ex Lazio era per giunta ammonito), ma viene punita l'intenzione fallosa: il colombiano va sul dischetto e fa 2-1. Pur esponendosi a qualche pericoloso contropiede (Palomino spende un giallo su Keita lanciato a rete), l'undici di Gasperini si riversa minaccioso nella metà campo blucerchiata: all'84' ci prova Gomez con un tiro a giro dalla distanza che non scende, all'87' Pasalic non arriva nuovamente per centimetri sul cross sul secondo palo di Ilicic. Il sipario cala al 92' sul piattone mancino di Jankto, che fissa il punteggio sul definitivo 3-1.

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