Serie A, Torino-Lazio 3-4: incredibile ko dei granata, decide Caicedo al 98'

La squadra di Giampaolo, in vantaggio a 3’ dal 90’ grazie alla rete di Lukic, vengono prima raggiunti sul 3-3 da Immobile (rigore al 95’), quindi vanno sotto in virtù della rete dell'attaccante ecuadoriano 3' dopo
Serie A, Torino-Lazio 3-4: incredibile ko dei granata, decide Caicedo al 98'© Getty Images

TORINO - Pazzesco, quanto accade nei minuti di recupero al Grande Torino: i granata, in vantaggio a 3’ dal 90’ grazie alla rete di Lukic, vengono prima raggiunti sul 3-3 da Immobile (rigore al 95’), quindi vanno sotto in virtù della rete di Caicedo (98’). E così la classifica, dopo cinque giornate, inchioda il Toro all’unico punto fin qui conquistato (a Reggio Emilia contro il Sassuolo, per il resto sono arrivate solo sconfitte: contro Fiorentina e Atalanta, Cagliari e ora Lazio).

Il Toro chiude il primo tempo in vantaggio

Giampaolo come già a Reggio Emilia opta per la coppia di centrali brasiliana: dentro Bremer e Lyanco con Nkoulou in panchina. All’usuale 4-3-1-2 granata Inzaghi risponde con il consueto 3-5-2: in attacco a Correa viene appoggiato Muriqi. Piuttosto impalpabile il primo tempo del centravanti kosovaro, termine offensivo di una squadra che, nella prima parte della frazione iniziale, vanta un maggior possesso palla che si concretizza nella rete del temporaneo vantaggio: Muriqi da sinistra taglia un pallone raccolto sulla corsia opposta da Patric, il quale appoggia indietro per l’accorrente Pereira che con un diagonale rasoterra supera Sirigu (è il 15’). La reazione di un Toro che affronta una squadra con ben 7 indisponibili è immediata e veemente. Al 19’ una azione personale di Linetty si chiude con un tiro deviato in angolo da Reina. Sulla battuta del medesimo, affidata a Verdi, lo stacco di Bremer è perfetto e riporta l’incontro in equilibrio. Rotto, questa volta in favore dei granata, da Belotti che trasforma un rigore accordato per fallo di Pereira sul Gallo stesso (23’). Al 38’ il Toro dovrebbe godere di un secondo rigore, ma è clamoroso l’abbaglio dell’arbitro Chiffi che non sanziona un evidente fallo di Luis Felipe su Verdi.

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Toro avanti all'87', poi la rimonta della Lazio

La ripresa si apre con il pari biancoceleste: fallo di Rincon su Correa un paio di metri fuori dall’area granata, Milinkovic si occupa della battuta che trafigge Sirigu, colpevole di un gol preso sul suo palo (il portiere granata va in controtempo accennando il movimento sul palo scoperto). La chance per il nuovo sorpasso granata capita a Verdi, che da due passi spedisce incredibilmente sul legno un assist perfetto di Belotti (11’ st). Al 14’ l’intervento di Vojvoda vale un gol: il terzino destro respinge sulla propria linea di porta un pallone calciato da Akpa Akpro che ha già superato Sirigu. Giampaolo, intanto, quando la Lazio passa dalla coppia di attaccanti formata da Correa e Muriqi a quella composta da Immobile e Caicedo disegna il Toro con la difesa a 3: fuori Verdi per Nkoulou. Una mossa che aiuta i granata a contenere l’impatto offensivo biancoceleste: dopo il 2-2 la squadra di Inzaghi spinge a caccia del vantaggio, ma il trio di centrali piazzato davanti a Sirigu per lunghi tratti, appunto fino a un finale di gara per i granata stregato, stringe le maglie e respinge gli assalti. Quello buono, di assalto, è portato da Lukic, che di spalla va via a Hoedt (troppo leggero, nella circostanza) e infila Reina per il gol del 3-2. E’ il 42’ della ripresa, ma la Lazio trova ancora il tempo per rimettere clamorosamente in equilibrio la partita e poi farla sua: al 93’ il tiro di Immobile è respinto con un braccio da Nkoulou, rigore che lo stesso Immobile mette alle spalle di Sirigu per il 3-3, mentre al 98’, quindi ben oltre i 5’ di recupero concessi, Caicedo firma il definitivo 4-3 per gli ospiti. Per i granata, nonostante una prova a tratti discreta, continua a essere notte fonda. Un dato, su tutti: in cinque partite le reti incassate sono 15.

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