© Getty ImagesPrandelli continua a rimandare l’appuntamento con la vittoria. La prima gioia del tecnico della Fiorentina non è arrivata neanche nell’impegno casalingo contro il Verona, terminato 1-1 con i rigori di Miguel Veloso e Vlahovic, entrambi firmati nel primo tempo. La squadra viola resta nei bassifondi della classifica (il Genoa potrebbe portarsi a un solo punto) e martedì andrà a fare visita alla Juve mentre quella di Juric sale a quota 20 e mercoledì aspetterà l’Inter di Conte.
Vlahovic risponde a Veloso
Il contatto tra Salcedo e Barreca si prende la scena dei primi minuti: Fourneau assegna il rigore, le consultazioni portano via più di quattro minuti, poi l’arbitro conferma il provvedimento con l’aiuto del Var e l’Hellas sblocca il risultato all’8’ con il mancino di Miguel Veloso. I viola rientrano subito in partita con Vlahovic: il giovane attaccante di Prandelli va vicino al pareggio con un colpo di testa, al 19’ invece lo trova con un altro penalty assegnato da Fourneau per un fallo di Gunter. Primo tempo non memorabile, che porta con sé più episodi da moviola che spettacolo ed emozioni. Ribery prova ad illuminare, Bonaventura si becca quasi il rosso per doppia ammonizione. La situazione non migliora neanche nella ripresa. Gara che continua a essere spezzettata, tra irregolarità e cambi: Prandelli ne fa addirittura tre al 60’ inserendo Callejon, Biraghi e Lirola al posto di Bonaventura, Barreca e Venuti. Dragowski fa muro su Lazovic, il neoentrato Ruegg ci prova dal limite e il colpo di testa di Milenkovic va fuori di un nulla: sono le ultime occasioni di una partita piuttosto avara, che non sposta le ambizioni di classifica di entrambe le squadre.