Torino-Bologna 1-1: Giampaolo sempre più a rischio

Soriano risponde al regalo di Da Costa. Ancora una rimonta subita dalla squadra granata. La classifica resta tragica
Torino-Bologna 1-1: Giampaolo sempre più a rischio© LAPRESSE

Quando scriviamo queste righe la partita è appena finita: 1 a 1 col Bologna, un Toro asfittico e per l’ennesima volta psicologicamente labile si è di nuovo buttato via, non riuscendo nemmeno a capitalizzare il gol regalato nella ripresa dal 3° portiere Da Costa, titolare per altrui assenze e problematiche assortite. I granata si sono fatti subito schiacciare dal Bologna con un assurdo atteggiamento pauroso, e l’ex granata Soriano ha presto pareggiato, una dozzina di minuti dopo: infilandosi nel solito burro, of course. Un disastro. Un disastro prima e dopo quella punizione “miracolosa” di Verdi finita in rete a metà ripresa. E un punto più che meritato per Mihajlovic, che alla fine ha tentato pure il colpaccio. La classifica dei granata resta tragica. E la posizione di Giampaolo sempre più ballerina, in bilico, a rischio.


 
BONAZZOLI KO - Primo tempo sostanzialmente buttato, per il Toro: ma non per un Bologna, date le distanze in classifica. Un Bologna molto prudente, ma capace nei primi minuti anche di mettere sotto pressione i granata: vedi un’uscita di Milinkovic-Savic (ancora preferito a Sirigu) quasi sui piedi di Palacio per chiudergli lo secchio e una clamorosa traversa di Svanberg (bordata dal limite). Basti dire che il Toro è riuscito a confezionare il primo tiro in porta vero solo al 45’, con Belotti (botta centrale, parata). Poco ritmo, scarsa pressione, fantasia tendente allo zero e una quantità industriale di errori. Esattamente quanto sperava Mihajlovic, con la sua ragnatela tattica. Da segnalare un giallo a Lyanco (era diffidato: niente Napoli) e un infortunio muscolare a Bonazzoli, sostituito da Verdi e non Zaza presumibilmente per cercare di illuminare la manovra sulla trequarti.

INCREDIBILE DA COSTA! - Ripresa sulla stessa triste falsariga, per i granata, appena più determinati e portati al pressing sulla trequarti. Ma senza sbocchi, se non per un tiro di Verdi deviato in angolo da Da Costa. Ben più pericolosa in contropiede la successiva conclusione a effetto di Barrow dal limite, dopo un paio di dribbling in progressione, con volo di Milinkovic sotto la traversa (20’). Solo un miracolo o qualcosa di simile avrebbe potuto portare in vantaggio il Toro: ci ha gentilmente pensato Da Costa al 24’ su una punizione-cross forte e a giro di Verdi verso lo specchio, non toccata da nessuno nel mucchio in area, con deviazione finale nella propria porta di stinco del portiere rossoblù. Incredibile davvero. Manna? Sì, ma ancora una volta sprecata. Perché il Bologna inizia subito a spingere, mette il Toro alle corde anche perché i granata rinculano paurosi, Palacio si divora un rigore in movimento, quindi Vignato fa ancora una volta a fette la fascia sinistra granata, con Rodriguez e il neoentrato Meité uno più burroso dell’altro. Assist rasoterra in area per l’ex granata Soriano, tutto solo, e diagonale di prima che passa tra le gambe di Milinkovic. Pazzesco: la reazione tremebonda del Torino una volta in vantaggio, per l’ennesima volta in questo campionato, è un’autocondanna. Terribilmente moltiplicata al cubo dalla posizione in classifica, ovviamente. E amplificata pure dalla vacuità dei successivi tentativi di segnare il 2, rischiando persino la sconfitta in un paio di ripartenze. E mercoledì: il Napoli, a Napoli.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video