Bakayoko lancia il Napoli al 90', la Lazio vince a Parma. Bene il Verona

Lasagna, favorito dal clamoroso errore di Rrahmani, risponde al rigore di Insigne: l'ex Milan punisce l'Udinese a tempo scaduto. I biancocelesti si impongono con le reti di Luis Alberto e Caicedo, Kalinic e Dimarco stendono il Crotone, cui non basta il 2-1 di Messias
Bakayoko lancia il Napoli al 90', la Lazio vince a Parma. Bene il Verona© Getty Images

Il colpo di testa di Bakayoko al 90' regala il successo al Napoli alla Dacia Arena di Udine, quando l'1-1 maturato nel primo tempo, e frutto del rigore di Insigne e del pari di Lasagna (favorito da un clamoroso errore di Rrahmani), sembrava ormai cristallizzato. Importante scatto in classifica anche per Lazio Verona, iscritte a pieno merito nella bagarre per un posto in Europa. I ragazzi di Inzaghi si impongono 2-0 a Parma con le reti, tutte nel secondo tempo, di Luis Alberto Caicedo (che sfrutta una giocata geniale di Milinkovic), quelli di Juric sembrano scherzare a Crotone (uno-due Kalinic-Dimarco), prima di complicarsi la vita nella ripresa, con i calabresi che non completano la rimonta dopo il gol di Messias

Serie A, risultati e classifica

Udinese-Napoli 1-2

Insigne per due volte da una parte, Molina De Paul dall'altra, Udinese e Napoli si promettono battaglia sin dalle prime battute di gara. Il risultato cambia al 15' quando Lorenzo Insigne batte Musso dagli undici metri, che pur aveva intuito la traiettoria del pallone, su un calcio di rigore concesso soltanto dopo l'intervento del Var per un fallo ingenuo di Bonifazi su Lozano. Subito dopo l'infortunio di Manolas (dentro Maksimovic al 19') e l'occasionissima sciupata da Pereyra (21'), il portiere argentino è protagonista al 24' di un doppio miracolo, prima sul messicano, poi su Petagna. I bianconeri ringraziano il proprio portiere e ancor di più Rrahmani, protagonista negativo di un clamoroso retropassaggio che manda in porta Kevin Lasagna, che salta l'ex Meret e firma l'1-1 (28'). Il pareggio inibisce la verve azzurra e rilancia le ambizioni dei padroni di casa, con lo stesso attaccante scuola Chievo e Bonifazi che sfiorano l'incredibile sorpasso, mentre Di Lorenzo rimedia un giallo che lo costringerà a saltare la Fiorentina. Gattuso sostituisce Rrahmani con Mario Rui e Zielinski-Insigne battezzano la ripresa con una doppia colossale chance, ma il polacco trova l'ennesima parata di Musso, il talento partenopeo non trova il palo lontano per questione di centimetri (50'). Sono a tinte bianconere i successivi dieci minuti del match, con Lasagna (due volte) e De Paul che regalano più di un brivido a Meret, la reazione del Napoli è invece affidata in toto alla rapidità di Lozano, autentico padrone dell'out destro. Al 76' ha una ghiotta opportunità Mandragora, ma non inquadra lo specchio da buona posizione, ma la beffa arriva al 90', con il colpo di testa di Bakayoko che non lascia scampo a MussoGattuso aggancia l'Atalanta al quinto posto a quota 31 punti, l'Udinese resta fermo a 16, a +4 sulla zona retrocessione.

Udinese-Napoli, tabellino e statistiche

Parma-Lazio 0-2

L'approccio alla partita della Lazio è furioso e per sei interminabili minuti il Parma non riesce a respirare, ma Luis Alberto, Milinkovic, Immobile Caicedo non trovano la giocata decisiva, cosa che per poco non riesce a Sohm al 7'. I ducali crescono col passare dei minuti ed è Reina, che torna titolare dopo l'infortunio occorso a Strakosha, a prendersi la scena con un incredibile colpo di reni col quale nega il vantaggio a Cornelius, mentre Sepe imita il collega di reparto sul tentativo di Caicedo. Acerbi spaventa Inzaghi (c'è il derby la prossima settimana), ma stringe i denti e resta in campo mentre, sul fronte opposto, è Valenti ad arrendersi ad un infortunio, sostituito da Balogh. Nel finale di primo tempo, è invece la coppia di centravanti biancoceleste a cercare invano la soluzione personale. D'Aversa, tornato sulla panchina del Parma dopo l'esonero di Liverani, regala ad inizio ripresa l'esordio in Serie A a Giacomo Ricci, gettato nella mischia al posto di Osorio, ma è Immobile a costruirsi la prima chance (50'), saltando secco Sepe ed allungandosi troppo la sfera, precludendosi la possibilità di deviarla in rete, seguito a stretto giro di posta da Acerbi (54'), che non sfrutta l'infelice uscita dell'estremo difensore gialloblù. Il gol della Lazio è nell'aria e al 55' arriva puntuale con Luis Alberto, che gira di piatto il cross basso dal fondo di Lazzari. Con i padroni di casa che si riversano in avanti alla disperata ricerca del pareggio, per i ragazzi di Inzaghi è consequenziale imboccare la via del raddoppio: uno-due Milinkovic-Immobile, scavetto geniale del serbo e tap-in vincente a porta vuota di Caicedo (67'). Nel finale, il tecnico biancoceleste pensa al derby e opera numerosi cambi (Andreas Pereira sfiora il tris) e le emozioni calano progressivamente: l'undici romano vola a 28 punti, provvisoriamente a -2 dalla Juve sesta, il Parma resta al penultimo posto a quota 12.

Parma-Lazio, tabellino e statistiche

Verona-Crotone 2-1

Zaccagni trascina in avvio un Verona a trazione anteriore, mentre Kalinic sblocca il risultato al 16', piazzando all'angolino il pallone messo dentro da Barak. Il gol non sazia la fame dei ragazzi di Juric, che trovano il raddoppio già al 25', con Dimarco che spara in porta dopo il rapido scambio con Zaccagni. Il 2-0 consente alla formazione scaligera di gestire in tranquillità il risultato fino all'intervallo, favorita da un Crotone che è apparso incapace tanto di contenere le sortite dell'Hellas, quanto di controbattere, rendendosi protagonista di copiosi errori in fase di costruzione. Gli ingressi di Simy Pereira regalano ai ragazzi di Stroppa una scossa importante nel secondo tempo, con Messias che trova il 2-1 che affievolisce lo squilibrio di valori evidenziato dalla prima frazione. Il risultato tuttavia non cambia più e, se il Verona vola a quota 27 in classifica, a -3 dal sesto posto occupato momentaneamente dalla Juventus, il Crotone resta in fondo con appena 9 punti conquistati in 17 partite.

Verona-Crotone, tabellino e statistiche

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