© www.imagephotoagency.itTORINO - Andrea Belotti, a tre minuti dalla fine, regala il pari al Toro che ha rischiato di perdere nonostante la Fiorentina abbia giocato in nove (compreso il recupero) per 25 minuti quando Milenkovic è stato cacciato per una testata su Belotti. In precedenza, undici minuti prima, era stato cacciato Castrovilli per aver atterrato Lukic in qualità di ultimo uomo. Ebbene, la Fiorentina, in dieci, è riuscita a passare in vantaggio con Ribery: meravigliosa, l’azione, innescata da Bonaventura e conclusa dal francese. Ai viola, tra l’altro, è stato annullato (all’inizio) un gol di Vlahovic per fuorigioco. Il Toro, dal canto suo, ha colpito due traverse: una con Zaza e l’altra con Singo.
E così, in undici contro nove, anche stavolta la squadra granata non è riuscita a vincere una partita che avrebbe potuto cambiare la sua stagione e che, invece, la complica ancora di più. La squadra ha lottato, certo, dimostrando di avere un’anima e un cuore ma ha palesato grandi limiti tecnici. Questo è il Toro e non c’è niente da dire. Semmai da fare: acquistare due o tre elementi per evitare una retrocessione che a questo punto diventa sempre più possibile. La rosa granata è stata costruita male con acquisti sbagliati. Soldi buttati con il ds Vagnati che ha praticamente fallito ogni acquisto. Adesso si può rimediare, forse. E se non ci fosse stato Belotti (non segnava da sette partite e con questo gol ha raggiunto quota dieci nella classifica dei marcatori: per il sesto anno consecutivo ha raggiunto la doppia cifra) il Toro avrebbe centrato un altro record negativo: quello di perdere una partita in undici contro nove. Va detto, per dovere di cronaca, che ai granata manca un rigore per atterramento del portiere viola nei confronti di Lukic. Stessa situazione in cui nella partita precedente il fallo è stato assegnato al Benevento.
Belotti ha salvato il Toro, quindi. Ancora una volta. La Fiorentina, dal canto suo, ha disputato una partita importante e confortante per il futuro. La formazione di Cesare Prandelli per lunghi tratti ha dominato e anche in inferiorità numerica ha sempre dato l’impressione di poter controllare la partita. Solo in nove è calata un po’, ma solo un po’, senza mai soffrire più di tanto. Continuando di questo passo la Fiorentina si toglierà molte soddisfazioni e, soprattutto, potrà costruire qualcosa di importante per il futuro.
Il Toro, per concludere, deve essere rinforzato. Sanabria non basta: a proposito, perché il paraguaiano non è stato ufficializzato? "Mancano dei dettagli - ha spiegato il dg Comi - , speriamo di chiudere”. Nell’occasione l’attaccante poteva tornare utile, altroché! Sembra che stia arrivando anche Mandragora: ma due soli giocatori in una squadra così sconcertante non possono bastare.