Diritti tv 2021-2024, Sky non si arrende: la nuova mossa

La contromossa si materializza con una lettera ai 20 club e alla Lega. Il contropiede dell’emittente: 505 milioni entro tre giorni dall’assegnazione. Scopri i dettagli
Diritti tv 2021-2024, Sky non si arrende: la nuova mossa© Marco Canoniero

MILANO - Una contromossa da 505 milioni. Sky prova a ribaltare il corso dell’assegnazione dei diritti tv della Serie A 2021-24, che vede in vantaggio Dazn (con l’offerta da 840 milioni). Il contropiede si materializza con una lettera ai 20 club e alla Lega con la quale Sky promette di versare 505 milioni entro tre giorni dall’assegnazione: 130 milioni della rata di maggio-giugno 2020 non versata e oggetto di una causa a Milano, più 375 milioni pari a metà dei 750 milioni offerti per la stagione 2021-22. Sky intende così ribadire la sua affidabilità come partner storico della Serie A. Ma qualche club non gradisce che la promessa di sbloccare la rata congelata sia subordinata all’assegnazione dei diritti, mentre si tratta del doveroso adempimento di un contratto. E per qualcuno questa comunicazione rappresenta una turbativa della procedura di cessione dei diritti.

La proposta di Sky cambia lo scenario

Al di là di questi distinguo, però, la proposta di Sky cambia sicuramente lo scenario, visto che garantirebbe un’immediata iniezione di liquidità, indispensabile per molti club. In precedenza la giornata era stata caratterizzata da altre due missive. La prima, firmata da Juventus, Inter, Lazio, Napoli, Fiorentina, Atalanta e Fiorentina, chiedeva al presidente della Lega, Paolo Dal Pino, di mettere al voto «senza indugio» l’assegnazione dei diritti tv nell’assemblea in programma oggi in video-collegamento. Una proposta finalizzata ad accendere il semaforo verde per Dazn e chiudere definitivamente il dossier dei fondi Cvc, Advent e Fsi. Poco dopo veniva recapitata la risposta di Roma, Bologna, Torino, Genoa, Sampdoria, Crotone, Benevento e Sassuolo che chiedevano a Dal Pino di annullare l’assemblea per proseguire nelle trattative con la cordata finanziaria guidata da Cvc (alcuni di questi club potrebbero non collegarsi nemmeno). Dal Pino ha cercato di tenere la barra dritta spiegando agli uni che l’assegnazione dei diritti tv era già all’ordine del giorno e prima di depennare la proposta dei fondi bisogna votare; agli altri che non è possibile pretendere di cancellare un’assemblea. Ma è la lettera finale di Sky che può sparigliare davvero le carte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video