Bologna-Inter 0-1: Lukaku spinge Conte verso lo scudetto

La capolista stende la squadra di Mihajlovic con il ventesimo gol in campionato del belga, nella ripresa palo di Lautaro: nerazzurri a +8 sul Milan e con una gara in meno
Bologna-Inter 0-1: Lukaku spinge Conte verso lo scudetto© Inter via Getty Images

BOLOGNA - Basta il ventesimo gol in campionato di Lukaku all'Inter di Conte per passare sul campo del Bologna e volare (con una gara in meno) a +8 sul Milan, fermato oggi a San Siro dalla Sampdoria. Cinica e affamata, la squadra nerazzurra ha punito gli arrembanti emiliani nel primo tempo, sfiorando poi il bis a inizio ripresa con un palo colpito da Lautaro. Sofferenza minima poi nel finale, quando i rossoblù hanno provato invano a negare a Barella e compagni la nona vittoria consecutiva e un allungo, forse decisivo, verso lo scudetto.

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Le 'mosse' dei tecnici

Manca solo l'affaticato Perisic a Conte che lo sostituisce con Young come quinto di sinitra nel 3-5-2, mentre in difesa concede una chanche a Ranocchia davanti a capitan Handanovic (guarito dal Covid così come De Vrij, che però parte dalla panchina) e in attacco non rinuncia alla 'Lu-La' formata da Lukaku e Lautaro Martinez. Sull'altro fronte indisponibili il portiere Skorupski (positivo al coronavirus), Hickey, Santander, Medel, Mbaye e lo squalificato Palacio per Mihajlovic, che nel suo 4-2-3-1 ripropone Skov Olsen sulla trequarti (vinto il solito ballottaggio con Orsolini) insieme a Soriano e Sansone, con Barrow punta centrale e la coppia Schouten-Dominguez in mediana, mentre tra i pali tocca a Ravaglia.

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Avvio attendista dell'Inter

Avvio di gara attendista da parte dell'Inter e il Bologna prova ad approfittarne subito: inserimento di Dijks e servizio in area per Barrow, che accerchiato dai difensori nerazzurri non trova il pallone. A scuotere l'Inter ci prova allora Lukaku, ma è facile la presa di Ravaglia sul destro tentato dal belga all'8' dopo uno scambio con Lautaro. Ben più ghiotta l'occasione che si costruiscono un minuto dopo i padroni di casa: Skov Olsen sfida Young sulla fascia e premia l'inserimento perfetto in area di Soriano, che sull'uscita di Handanovic alza però la mira e non trova compagni sul secondo palo pronti a spingere in rete. I nerazzurri si rivedono con una punizione di Eriksen (destro velenoso a lato di poco al 17') ma rischiano ancora su un errore in impostazione: per poco non approfitta Sansone, che però calcia alto.

Lukaku colpisce al primo affondo

La squadra di Conte capisce di dover alzare i giri del motore per prendere in mano la partita, Barella inizia a prendersi la scena nel vivo del gioco e al primo affondo arriva il gol: cross dalla sinistra di un arrembante Bastoni e colpo di testa di Lukaku, che dopo la risposta del reattivo Ravaglia insacca in tap-in la palla rimbalzata sul palo segnando il suo 20esimo gol in campionato. A complicare ancora di più la serata di Mihajlovic arriva poi l'infortunio Tomiyasu (dentro De Silvestri alla mezz'ora), con l'Inter ora padrona del campo e vicina al raddoppio con la testa di Ranocchia su corner calciato da Eriksen. L'orgoglio non manca però al Bologna, che prima del riposo sfiora il pari: Schouten costringe Handanovic a rifugiarsi in angolo e sul cross dalla bandierina Lautaro si dimentica di Soriano, che manca però incredibilmente lo specchio.

Palo di Lautaro

Come nel primo tempo anche nella ripresa inizio arrembante del Bologna: Soriano ispira e Sansone conclude col destro, ma la palla è fuori di poco. Gli emiliani lasciano però spazio al micidiale contropiede dell'Inter che al 49' va vicinissima al raddoppio: destro dal limite di Lautaro e palla sul palo, sulla ribattuta poi è alle stelle la conclusione di Brozovic (che aveva servito l'argentino). Il Bologna decide di correre il rischio e insiste, con Barrow che sfida in velocità Ranocchia (ammonito poco prima) e si accentra sul destro per poi calciare malamente a lato. Conte decide allora di riporre il fioretto per sfoderare la sciabola: dentro Gagliardini in mediana al posto di Eriksen, ma i rossoblù non alzano il piede dall'acceleratore e si fanno ancora pericolosi con un destro al volo di Sansone su cross di De Silvestri, troppo centrale però per impensierire Handanovic.

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Un altro passo verso lo scudetto

Mihajlovic getta nella mischia Vignato e Svanberg (fuori Dominguez e Sansone) e proprio Svanberg manca la porta un minuto dopo da ottima posizione. Nell'Inter spazio invece per Sanchez e Darmian (al posto di Young e Lautaro) e proprio i nuovi entrati si fanno pericolosi al 75': cross del cileno e destro del terzino ribattuto dalla difesa di casa. I nerazzurri ora rischiano meno e ci riprovano con Lukaku su punizione (sinistro a giro alto), poi con Hakimi che aggancia bene in area ma non riesce a calciare di prima. Per l'assalto finale nei rossoblù entrano Orsolini e Juwara (fuori Skov Olsen e Dijks) ma la squadra di Conte si difende con i denti: nel finale giallo per i diffidati Brozovic e Bastoni (salteranno la prossima sfida con il Sassuolo) oltre che per Gagliardini e per il bolognese Juwara, che mette paura ai nerazzurri con un insidioso tiro-cross nel recupero. È l'ultimo brivido per l'Inter, che vince la sua nona partita di fila allungando il passo verso lo scudetto.

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