Zenga: "Pirlo sta risalendo la china. Ronaldo nervoso perché..."

L'ex portiere dell'Inter parla poi anche dei nerazzurri: "Conte juventino ma è un professionista top"
Zenga: "Pirlo sta risalendo la china. Ronaldo nervoso perché..."© Getty Images

"A chi non piace questa Inter. Il problema principale è che si fa confusione tra controllo della partita ed estetica. L'Inter prende pochi gol, ha la coppia più prolifica del campionato e sta andando a vincere lo scudetto: è superfluo dire se gioca bene o male. Anche ieri ha controllato la partita, senza correre alcun rischio". Così, ai microfoni di Radio Anch'io Sport l'ex portierone nerazzurro Walter Zenga commenta lo straordinario momento della formazione di Antonio Conte, che contro il Cagliari ha conquistato l'11ª vittoria consecutiva e si avvia verso il titolo di campione d'Italia. La distanza dalle inseguitrici, infatti, è tanta, con il Milan che sconta 11 punti di differenza e la Juve 12. 

Zenga: "Pirlo ha pagato l'inesperienza, Ronaldo..."

A proposito dei bianconeri e di Pirlo ammette: "È un allenatore giovane, si è ritrovato una squadra che ha vinto nove campionati e ha sicuramente pagato degli errori di inesperienza. Ma, supportato dalla società, ha risalito la china. Ronaldo? Non è più quello dell'anno scorso e il suo nervosismo è legato non alla squadra ma al fatto che sta riconoscendo che non riesce ad incidere. Da grande uomo e campione - continua l'ex portiere della Nazionale - è arrabbiato con sè stesso".

Zenga: "Conte juventino, ma professionista top"

Tornando all'Inter e al suo condottiero Antonio Conte, chiamati a rispondere presente anche domenica prossima contro un Napoli che sembra tornato in gran forma, Zenga rivela: "Su Conte si sente il suo senso di appartenenza alla Juve, ma è uno dei top professionisti e lo ha dimostrato anche quest'anno". Sul futuro dell'Inter: "È un periodo della vita complicato per il Covid e le squadre di calcio vivono di merchandising e abbonamenti e questo potrebbe portare nelle squadre problemi di investimenti. Non so cosa farà la proprietà cinese in futuro, ma l'anno prossimo, per una Champions da protagonista, dovrà fare un paio di innesti, davanti e in mezzo. Per tornare competitiva in Europa non c'è da rifondare ma da ritoccare la rosa, perchè le competizioni diventano lunghe e stressanti: un contro poi è affrontare una Champions da quarta, un altro da tricolore, cambiano anche le responsabilità". Zenga, si sofferma anche sul Var: "Lo renderei meno 'segreto', l'allenatore in panchina è l'unico che non ha la possibilità di rivedere l'azione a differenza degli spettatori sugli spalti, quanto torneranno, o di un componente della panchina con il telefonino". Infine il consiglio a Donnarumma di riflettere bene prima di lasciare il Milan.

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