Cagliari-Roma 3-2: Joao Pedro show, Fonseca a -10 dalla Champions

Con un gol e un assist il brasiliano lancia i rossoblù di Semplici, che agganciano Torino e Benevento. A Fonseca non bastano Perez e Fazio
Cagliari-Roma 3-2: Joao Pedro show, Fonseca a -10 dalla Champions© ANSA

CAGLIARI - La Roma cade 3-2 a Cagliari e saluta quasi definitivamente il sogno Champions League, distante ora 10 punti (in attesa di Atalanta e Napoli), mentre i rossoblù di Semplici agganciano il Benevento e il Torino quart'ultimi. Il primo tempo alla Sardegna Arena si era chiuso in parità, frutto del gol a freddo di Lykogiannis e della risposta di Carles Perez, mentre nella ripresa i padroni di casa dilagano con l'uno-due di Marin e Joao Pedro, al sesto centro in 4 gare contro i giallorossi, ai quali non basta la zuccata di Fazio, che regala un vano forcing finale. 

Cagliari-Roma, le scelte di Semplici e Fonseca

Reduce da due vittorie consecutive, il Cagliari terz'ultimo ha la ghiotta occasione di agganciare il Benevento, sconfitto in casa dall'Udinese. Semplici sfida la Roma, che ha raccolto un solo punto nelle ultime due uscite con Torino ed Atalanta, schierando i suoi con il 3-4-1-2: davanti a Vicario ci sono Ceppitelli, Godin e Carboni, con Nandez, Marin, Deiola e Lykogiannis a centrocampo e Joao Pedro alle spalle di Simeone e Pavoletti. Assente per squalifica il grande ex Radja Nainggolan. La risposta di Fonseca è un 3-4-2-1 con Pau Lopez tra i pali, Mancini, Smalling e Fazio in difesa, Diawara e Villar in mediana, Santon e Bruno Peres a tutta fascia e Borja Mayoral unica punta, supportato dai trequartisti Carles Perez e Pellegrini.

Carles Perez risponde a Lykogiannis: Cagliari-Roma 1-1 al 45'

Il primo squillo, frutto di un insidioso cross di Santon sul quale non arriva Pellegrini, è di matrice giallorossa, ma fa da prologo al vantaggio lampo del Cagliari: è soltanto il 4', infatti, quando il pregevole spunto di Nandez sul vertice sinistro dell'area di rigore ospite libera l'estro di Joao Pedro che, di tacco, offre a Lykogiannis l'invitante tap-in a porta vuota. La Roma ha un momento di sbandamento, ma non ne approfitta Ceppitelli all'8', che colpisce debolmente di testa senza creare insidie a Pau Lopez. Joao Pedro spaventa Semplici dopo un contrasto duro con Smalling, resta a terra toccandosi il ginocchio, ma il brasiliano stringe i denti e non abbandona il terreno di gioco, mentre Borja Mayoral ci prova con un velleitario tiro dalla distanza facile preda di Vicario. A dare una scossa alla compassata manovra capitolina è uno spunto individuale di Carles Perez, che se ne va palla al piede e calcia in porta, non trovando per centimetri il palo lontano (17'). Allo spagnolo serviranno 10' d'orologio per riportare il risultato in equilibrio: l'ex Barcellona viene fermato dal palo sul bel filtrante di Pellegrini poi, favorito dalla respinta del legno, trafigge sulla ribattuta l'estremo difensore scuola Udinese. L'1-1 accende il match, che regala un ultimo quarto d'ora di primo tempo frizzante con occasioni da ambo le parti: Pau Lopez fa bella figura sul rasoterra di Joao Pedro, Lykogiannis spara in curva una punizione dal limite, la zuccata di Fazio costringe agli straordinari Vicario, imitato da Carboni che non inquadra però lo specchio, mentre Godin prima devia la conclusione ravvicinata di Pellegrini poi, dal lato opposto del campo, manda clamorosamente sul fondo da due passi

Marin-Joao Pedro, poi Fazio: Cagliari-Roma 3-2!

C'è Spinazzola al posto di Bruno Peres in avvio di secondo tempo e l'approccio della Roma appare rabbioso sin dalle prime battute, anche se Smalling è strepitoso in chiusura su Pavoletti, lanciato a rete in contropiede. Al 51' Borja Mayoral tenta il destro nel cuore dell'area rossoblù, con Vicario che respinge in corner, mentre Pellegrini costringe Marin a spendere il giallo, unico diffidato in casa Cagliari e che sarà quindi costretto a saltare la trasferta di Napoli. Il rumeno ex Ajax, però, non si lascia condizionare dall'ammonizione e, mentre Fonseca manda a scaldare Karsdorp, Cristante e Mkhitaryan, al 57' trova la prodezza che vale il nuovo sorpasso rossoblù: Simeone rifinisce e scarica sul centrocampista figlio d'arte che aggira Diawara e batte Pau Lopez con una sassata al ferro. Fonseca opera il triplo cambio, richiamando accanto a sé in panchina Santon, Smalling e Pellegrini, e l'armeno prova a guidare la veemente reazione, che espone tuttavia la formazione capitolina a pericolosi contropiedi: così, al 64', sugli sviluppi di un angolo nato da una chiusura in extremis su Nandez, Joao Pedro svetta in area e fa 3-1. Il doppio vantaggio cagliaritano dura solo 3': è il 69' infatti quando Fazio trova la deviazione vincente sul corner battuto da Carles Perez, regalando così un finale di fuoco alla Sardegna Arena. Semplici toglie Pavoletti e uno stremato Lykogiannis, rimpiazzati da Cerri e Zappa, Fonseca risponde con Veretout per Diawara, quando il cronometro segna -15' al 90'. Al 78' Vicario è provvidenziale sulla deviazione aerea di Mancini, mentre l'analogo tentativo di Cristante all'82' non inquadra lo specchio. Rugani rileva Simeone, Joao Pedro e Cristante finiscono nella lista dei cattivi dell'arbitro, e la Roma tenta il tutto per tutto, riversandosi nella metà campo rossoblù: il forcing è vano, il Cagliari trionfa 3-2 ed aggancia il Benevento al quart'ultimo posto in classifica. 

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