Moviola Udinese-Juve: sull'1-1 netto il rigore e anche la punizione

Cuadrado anticipa con l’esterno destro Stryger Larsen che lo atterra con una ancata
Moviola Udinese-Juve: sull'1-1 netto il rigore e anche la punizione© Getty Images

Al 12’ del primo tempo Bernardeschi chiede una punizione per tocco di braccio di Pereyra qualche metro fuori area: poteva starci. Al 19’ fischiato fallo in attacco a Okaka, che per liberarsi di Bonucci sbraccia e lo colpisce al volto: giusto fischiare, il fallo è sul confine dell’ammonizione. Chiffi non estrae il giallo e ci sta. Giusto quello mostrato ad Arslan per fallo su Cuadrado al 43’. Poteva starcene uno in precedenza per Walace, tre falli in 10 minuti. Al 10’ della ripresa corretta anche l’ammonizione a Pereyra. Al 35’ la punizione per la Juventus da cui nasce il rigore dell’1-1: su una palla vagante fuori area Cuadrado anticipa con l’esterno destro Stryger b che lo atterra con un’ancata. Giusto il fischio di Chiffi. E giusto anche quello con cui un minuto dopo decreta il rigore per la Juventus: sulla punizione battuta da Ronaldo, che sta aggirando la barriera, De Paul alza il gomito sinistro per intercettare la palla. Sarebbe stato rigore anche quando il regolamento prevedeva la volontarietà per punire i falli di mano in area.

Al 41’ ci sarebbe un altro calcio di punizione fuori area a favore della squadra bianconera, per fallo di De Paul su Alex Sandro: la sensazione è che Chiffi veda l’intervento, ma conceda il vantaggio alla Juventus, che resta in possesso di palla. Lo fa però appoggiando il pallone all’indietro, dunque senza alcun vantaggio rispetto a una punizione da un paio di metri fuori area. Che il direttore di gara avrebbe fatto meglio ad accordare.

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