Lega Serie A, ok agli "orari spezzatino" poi il clamoroso dietrofront

Ferrero e Fienga guidano la rivolta contro la novità: si tornerà al voto la prossima settimana
Lega Serie A, ok agli "orari spezzatino" poi il clamoroso dietrofront© ANSA

MILANO - Clamoroso dietrofront della Lega Serie A sugli orari spezzatino: nell’assemblea di oggi i club hanno prima dato il via libera alla proposta di spalmare 10 gare del campionato in altrettanti orari differenti, con 13 voti a favore (hanno votato contro Genoa, Bologna, Sassuolo, Spezia, Sampdoria e Roma. La Salernitana non è stata ammessa al voto per la questione della multiproprietà di Lotito). La decisione però è stata revocata nello spazio di una ventina di minuti per ottenere una maggiore valorizzazione della spalmatura: le società di Serie A torneranno a votare sul tema nella prossima settimana.

Ferrero e Fienga guidano la revoca del voto

E’ stato Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, a dare il via in modo acceso alla "rivolta" facendo seguito alle parole di Guido Fienga, ceo della Roma, che aveva detto: “Così si fa un regalo a Dazn senza ottenere nulla in cambio”. La revoca, prevista dalle regole della Lega, è stata decisa nonostante i voti contrari di Juventus, Lazio e Napoli. "Ci siamo presi il tempo necessario per vedere se ci sono soluzioni migliori, dal punto di vista dei tifosi ed economico", ha spiegato Enrico Preziosi, presidente del Genoa. “L'assemblea non ha preso decisioni sugli slot delle partite”, le parole del numero uno della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, dopo l'assemblea. 

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