Juve-Milan, l'analisi tattica: Dybala come Jota, Leao e Rebic i jolly

Il talento argentino cercherà spazio dietro i mediani come il portoghese del Liverpool. I rossoneri si affideranno all'attacco mobile
Juve-Milan, l'analisi tattica: Dybala come Jota, Leao e Rebic i jolly

TORINO - "Per ogni men, c’è sempre un più”, insegna il Mago Merlino disneyano ne “La spada nella roccia”. E se allenare da due mesi la Juventus è sicuramente un “meno” per Massimiliano Allegri rispetto ai quasi due anni di Stefano Pioli sulla panchina rossonera, il tecnico bianconero può sfruttare il “più” della conoscenza di rivali che nelle ultime tre stagioni hanno cambiato pochissimo. È sicuramente più facile per Allegri prevedere formazione e mosse del Milan che per Pioli farlo con la Juve. Quanto all’applicazione delle contromisure da parte dei giocatori, è un altro discorso.

Dybala tra le linee

Di certo, dall’una e dall’altra parte, si cercherà di non lasciare campo aperto a calciatori in grado di sfruttarlo in modo letale. Lo farà anche il Milan, consapevole che, quali che siano le scelte di Allegri, la Juventus avrà comunque in campo tanti giocatori molto pericolosi in spazi larghi. I rossoneri però non disdegnano pressare alto e probabilmente cercheranno di farlo scegliendo con cura i momenti, per sfruttare le difficoltà che la Juventus ogni tanto ha nel risalire il campo e la fisiologicamene limitata intesa tra Locatelli e Bentancur. Specialmente l’uruguaiano, in difficoltà se attaccato spalle alla porta, potrebbe essere il bersaglio del pressing rossonero. È soprattutto in queste situazioni, ma in generale nell’intera partita, che il Milan dovrà prestare particolare attenzione a Paulo Dybala. Sfruttando la sua propensione ad arretrare per ricevere palla, infatti, la Joya può sorprendere alle spalle Tonali e Kessie, che di solito saranno orientati su Locatelli e Bentancur, mentre Morata (o comunque l’altro attaccante bianconero) attaccherà la profondità per tenere bassi Kjaer e Tomori: è quello che ha fatto Diogo Jota mercoledì, avviando per esempio le azioni che hanno portato vicino al gol Origi al 3’ e Salah al 12.’ Trovare Dybala libero tra le linee significa creare una potenziale azione da gol e la Juventus proverà a farlo più spesso possibile.

Juve, l'alternativa aerea

Quando non riuscirà a trovare la Joya tra le linee, un’arma che la Juventus userà probabilmente con continuità sarà la palla alta sulla propria sinistra, per sfruttare la superiorità fisica di Rabiot (188 centimetri e 56,6% di duelli aerei vinti nella scorsa stagione, dati Wyscout) o Alex Sandro (181 centimetri e stessa percentuale di duelli aerei vinti nell’annata passata) su Calabria (177 centimetri e 45,7% di duelli aerei vinti nella scorsa stagione).

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