Il caso Juve-Roma: Orsato, nessuno stop

Trentalange apre all’ascolto pubblico dei dialoghi con il Var e non ferma l’arbitro di Juve-Roma, dopo il caso del mancato vantaggio. Le analisi a freddo confermano: il fischio del rigore precipitoso, ma il gol era da annullare
Il caso Juve-Roma: Orsato, nessuno stop© Marco Canoniero

TORINO - Dall’Associazione Italiana Arbitri la posizione che filtra è molto chiara, con buona pace di chi auspicava sanzioni punitive di un certo spessore dopo il caos di domenica sera allo Stadium: l’arbitro Daniele Orsato della sezione di Schio non sarà fermato. Sotto accusa, soprattutto, il calcio di rigore concesso per un contatto tra Szczesny e Mkhitaryan: falloso sì, non c’è dubbio, anche se sarebbe stato giusto - da regolamento - lasciar proseguire l’azione, conclusasi con la rete di Abraham. Un gol comunque da annullare perché l’armeno (erroneamente segnalato in fuorigioco, ma il giocatore che involontariamente gli serve il pallone è il bianconero Danilo) aveva confezionato un assist al compagno di squadra inglese aiutandosi con la mano destra. Per i vertici arbitrali il fatto che non sia stata applicata la norma del vantaggio è una decisione che ha penalizzato Mourinho e la sua squadra, ma si è trattato di una sorta di errore-non errore, giacché il fallo da rigore è stato visto e puntualmente sanzionato. E questa forma di risolutezza con cui Orsato è prontamente intervenuto è un altro elemento che ha colpito il designatore Rocchi e i suoi collaboratori.

Poi si può liberamente disquisire sulla direzione di Orsato, meno sul fatto che in caso di concessione del vantaggio la Roma avrebbe segnato un gol e a quel punto il Var sarebbe probabilmente intervenuto per segnalare il fallo di mani di Mkhitaryan. Sta di fatto che l’arbitro non sarà oggetto di alcuna sospensione. Mourinho ha preferito evitare dichiarazioni scomode («Non voglio parlare dell’arbitro»), la Roma stessa ieri ha sorvolato, ma non è un mistero che la serata vissuta da Orsato non sia stata esattamente gradita dal club giallorosso. A Trigoria sentono di essere stati penalizzati e non per la prima volta in questa stagione. Si ricordano l’episodio nel derby con il gol di Pedro nato da un mancato rigore per fallo su Zaniolo, l’espulsione di Pellegrini contro l’Udinese, senza contare la severa ammonizione a carico di Veretout a Verona e un contestato controllo (con la mano?) di Cuadrado all’origine dell’azione che porterà alla rete di Kean.

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