Juve-Sassuolo 1-2: decide Maxime Lopez al 95', Allegri a -13 dal Milan in vetta

Al gol di Frattesi che aveva aperto le marcature, gli uomini di Allegri avevano risposto con la rete di McKennie. Ma lo scavino in extremis del centrocampista neroverde sotterra le speranze di rinascita bianconera: disastro su tutti i fronti
Juve-Sassuolo 1-2: decide Maxime Lopez al 95', Allegri a -13 dal Milan in vetta© ANSA

TORINO Maxime Lopez fa lo scavino, in extremis. E sotterra le speranze di rinascita bianconera. Il 2-1 subito contro il Sassuolo, in casa, pone la Juventus di nuovo in crisi di identità, la ridimensiona una volta per tutte. E in questo caso, checché ne dica Allegri, c'è ben poco di opinabile. Disastro su tutti i fronti.

L'avvio

E pensare che la Juventus parte grintosa e spavalda come raramente la si era vista di questi tempi. Il centrocampo pressa alto e induce i neroverdi all'errore, Dybala e Chiesa combinano trame, Morata catalizza palloni e occasioni, oltre che fuorigioco. Pure Bonucci sfiora la gloria personale in fase offensiva e si prende licenze, ché tanto là dietro non c'è bisogno (a Perin servono 11 minuti buoni per toccare un pallone). Insomma, facile pensarlo: Juve troppo bella per essere vera. Infatti... Non è vera. E la Juventus in versione più standard - timidina, distratta - prende il sopravvento. Il primo ad uscire dal campo, sfortunatissimo, è De Sciglio che abbandona la compagnia a causa di un ginocchio dolorante (dentro Alex Sandro). Epperò metaforicamente vengono meno anche i compagni. Quantomeno intermittenti in termini di attenzione e presenza scenica. Il campanello d'allarme suona al 19': McKennie perde palla a centrocampo e arma la ripartenza del Sassuolo: Berardi preciso in diagonale, Perin abile ad allungarsi. Nulla può, però, il vice-Szczesny, al 43' quando Frattesi lo castiga su assist di Defrel (preziosissimo il lavoro di Berardi, nell'occasione). Dice: però Dybala aveva preso il palo al 37', dopo un guizzo... alla Dybala. Vero, ma è altrettanto constatabile che solo due interventi super di De Ligt (su Defrel) e Danilo (su Traoré) avevano sbrogliato situazioni ancor più nitide intorno alla mezz'ora. 

La ripresa

Nel secondo tempo la Juventus impiega un po' ad alzare la testa e non entusiasma, ma è pur meglio di come la si era lasciata. L'ingresso di Cuadrado al posto di Rabiot offre un tot di soluzioni in più. E' proprio il colombiano a rendersi pericoloso al 13' st: trova però Ayhan che provvidenzialmente salva sulla linea. Subito dopo ci provano Dybala (Consigli respinge) e Chiesa (fa tutto lui, prendendo male la mira). Non basta ai bianconeri, che son più determinati ma non più efficaci. Allergi si gioca allora la carta Kaio Jorge (dentro per Morata al 18'). Il brasiliano neo acquisto fa la sua parte e contribuisce a far salire il baricentro dei padroni di casa. Così come vi contribuisce il lavorio degli esterni. La svolta arriva alla mezz'ora: Dybala pennella su punizione, McKennie leva il tempo a Ferrari e insacca di testa l'1-1 che riaccende la partita. Ultimi minuti frenetici. Dybala ci crede e ci prova in tutti i modi, chi lo circonda non lo segue a dovere. E quel che peggio, chi lo circonda segue ancor meno a dovere Maxime Lopez che in extremis, liberato da Berardi, trova il gol del 2-1 di classe, con tocco sotto su cui nulla può Perin.

Juve-Sassuolo 1-2, tabellino e statistiche

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video