Roma-Torino 1-0: decide Abraham, Belotti tiene in ansia Juric

Granata pericolosi con Praet, Belotti (fuori per infortunio) e Brekalo, ma all'Olimpico decide un gol dell'inglese al 32'
Roma-Torino 1-0: decide Abraham, Belotti tiene in ansia Juric© ANSA

ROMA - Al Torino non riesce la missione di tornare da Roma con in tasca qualche punto che le avrebbe permesso di avvicinare la zona Europa: all'Olimpico, infatti, il gol di Abraham al 32' permette a Mourinho di portarsi al quinto posto della classifica di Serie A con 25 punti raccolti in 14 giornate, mentre lascia Juric fermo a 17. Granata che subiscono la rete dell'attaccante inglese nel momento di maggior pressione, poi sono protagonisti di un buon secondo tempo, che non porta tuttavia al pareggio. A tenere in ansia il tecnico serbo sono le condizioni di Belotti, uscito al 78' per un problema muscolare.

Roma-Torino, le scelte di Mourinho e Juric

Per la trasferta nella Capitale contro la Roma, Juric conferma Brekalo e Praet alle spalle del Gallo Belotti, con Singo preferito ad Ola Aina sull'out destro, Vojvoda sul versante opposto e la coppia Lukic-Pobega in mediana. Milinkovic-Savic in porta e il trio Djidji-Bremer-Buongiorno in difesa completano il 3-4-2-1 del tecnico granata, orfano di Ansaldi, Rodriguez, Mandragora, Edera e Verdi. Mourinho, a sua volta privo di Spinazzola, Villar, Calafiori, Cristante e Veretout, affronta il Torino con un 3-5-2 composto da Mancini, Smalling ed Ibanez a protezione di Rui Patricio e dalla linea Karsdorp, Diawara, Mkhitaryan, Pellegrini, El Shaarawy alle spalle del tandem offensivo Zaniolo-Abraham.

Roma-Torino 1-0: al 45' decide Abraham

Il primo squillo del match, firmato Ibanez con un tentativo che termina in curva Nord, è di matrice giallorossa (3'), ma il Toro replica con un insidioso traversone respinto da El Shaarawy (5'), mentre lo stesso Faraone non arriva puntuale all'appuntamento con un pallone messo in mezzo, in un'analoga situazione ma dall'altra parte del campo (6'). I padroni di casa attendono, gli ospiti fanno girare la sfera e provano a spezzare l'inerzia del match al 10' con un destro dalla distanza di Praet bloccato in tuffo da Rui Patricio. La prima svolta della partita è l'infortunio - probabilmente di natura muscolare - accusato da Pellegrini al 14', sostituito da Carles Perez, che genera qualche contraccolpo negli equilibri tattici dello Special One. I granata spingono, ci credono e guadagnano campo: Praet sfrutta lo sfortunato scivolone di Ibanez, ma non sorprende di testa l'estremo difensore portoghese (20'), Pobega non inquadra lo specchio da buona posizione (23') e Belotti che non riesce a ribadire in rete nel cuore dell'area piccola (27'). Nel momento migliore, i ragazzi di Juric vanno sotto: è il 32' quando Mkhitaryan porta palla indisturbato sulla trequarti e scarica al centro, velo di Zaniolo ed Abraham che batte Milinkovic-Savic aprendo il piattone. I padroni di casa, galvanizzati dall'insperato vantaggio, hanno la potenziale opportunità di chiudere i giochi, quando lo sgambetto di Buongiorno su El Shaarawy al 36' porta ad un calcio di rigore che, dopo sei interminabili minuti, viene revocato dal Var per un precedente fuorigioco di Abraham. Anche il finale della prima frazione è a tinte giallorosse - pericolosi Perez (45') e l'inglese ex Chelsea (46') - anche se l'ultima opportunità è una zuccata di Belotti che termina sul fondo (51').

Belotti ko per infortunio, il Torino perde di misura a Roma

C'è Zima per Djidji al rientro dagli spogliatoi, con il difensore ceco che impiega appena otto minuti per rimediare un'ammonizione per una trattenuta su Zaniolo, ma il Toro sembra mostrare un altro piglio, favorito da un baricentro molto alto. La prima occasione porta la firma di Brekalo, che al 55' impegna Rui Patricio con un potente destro dalla distanza arginato in due tempi, quindi ci provano Praet e Singo, peccando tuttavia nella precisione. Al 64' Buongiorno, nell'inedita veste di attaccante, reclama un tocco col braccio nell'area di rigore giallorossa, ma la sua posizione di fuorigioco sulla spizzata di testa di Brekalo vanifica le proteste. La Roma si rivede al 66' con un'azione personale di El Shaarawy e con un caparbio Zaniolo che recupera il possesso e poi scarica in porta senza fortuna, raccogliendo tuttavia l'ovazione dell'Olimpico, e al 68', con ancora l'italo-egiziano ex Milan protagonista, che calcia da posizione defilata anziché servire al centro Mkhitaryan e Carles Perez. Dopo aver seguito con trasporto ed energia una bella azione dei suoi, conclusasi per un malinteso tra Brekalo e Vojvoda, Juric ricorre ad un triplo cambio (77'): Pjaca, Zaza e Baselli prendono il posto di Praet, Vojvoda e Buongiorno, ma appena trenta secondi più tardi si fa male Belotti, che esce in lacrime per un problema muscolare, rilevato da Sanabria. Il Toro rischia sulla bella giocata di Zaniolo all'84', con la palla alta di un soffio, mentre inizia a grandinare sulla Capitale e Mourinho che spezza il ritmo gettando nella mischia Vina per El Shaarawy. Zaza prova a suonare la carica con una rovesciata fuori misura mentre, per l'ultimissimo assalto, lo Special One mette centrimetri decisivi in area, con Kumbulla che rileva Carles Perez e va a uomo sul portiere Milinkovic-Savic, andato a saltare in area. 

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