© ANSALa Serie A non si ferma e chiede maggiore collaborazione da parte delle ASL in seguito a un turno di campionato segnato da quattro gare non disputate e con all'orizzonte una domenica incerta, con altre partite a rischio. La Lega Serie A, riunita oggi in assemblea, è compatta e, in una nota: "ribadisce con fermezza la fiducia di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni (Serie A TIM, Coppa Italia Frecciarossa, Supercoppa Frecciarossa) come da programma, grazie all'applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega". Da via Rosellini, poi, auspicano ancora una volta che "nella riunione governativa di mercoledì prossimo si possano individuare in modo chiaro degli strumenti di coordinamento delle ASL territoriali per assicurare una gestione uniforme delle situazioni da covid-19 nelle squadre".
Serie A, Draghi preoccupato per la situazione
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, intanto, ha chiamato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Un colloquio telefonico senza tensioni, secondo quanto si apprende, nel corso del quale il premier ha chiesto lo stato dell'arte del mondo del calcio alle prese con un nuovo aumento dei contagi Covid che hanno già causato caos e rinvii. A Draghi, che si è detto "preoccupato" per la situazione, Gravina ha spiegato lo stop di tutti i campionati dalla B in giù, confermando inoltre la volontà della Serie A di andare avanti anche per le difficoltà legate al calendario, nonostante il rischio sempre più concreto di un ritorno alle partite a porte chiuse. Al momento la Lega Serie A non sembra prendere in considerazione nemmeno l'ipotesi di una autoriduzione delle presenze allo stadio, proposta dallo stesso Gravina.