Rischio infortuni e terreno rovinato, l'incognita di San Siro su Milan-Juve

La supersfida si giocherà subito dopo Inter-Venezia, con un campo già malridotto e spelacchiato: sotto accusa il superutilizzo
Rischio infortuni e terreno rovinato, l'incognita di San Siro su Milan-Juve© Marco Canoniero/sync

MILANO. Stefano Pioli e Massimiliano Allegri si augurano vivamente che la gara tra Inter e Venezia non si giochi. Non certo per guadagnare punti contro un Simone Inzaghi non giocante, ma perché il prato di San Siro rischia di subire un ulteriore shock prima della partitissima tra Milan e Juve. Causa super utilizzo, il terreno del Giuseppe Meazza è tornato sotto i riflettori, come una decina d’anni fa quando non era stato ancora adottato il manto misto sintetico. E dire che Giovanni Castelli, l’agronomo che da anni si occupa del terreno di gioco della Scala del calcio, dopo la gara tra Inter e Torino del 22 dicembre aveva dato il via a una maxi semina di poa trivialis, l’erba americana usata per i green del golf nelle aree più fredde degli Stati Uniti, per rinverdire le zone più spelacchiate del campo.

Il problema è che, nonostante questo tentativo di rattoppo, già era stato messo in preventivo che il terreno sarebbe andato in sofferenza a gennaio quando c’era pure da fronteggiare il doppio impegno casalingo delle milanesi in Coppa Italia (sei partite in dodici giorni). Chi cura il prato di San Siro, ha infatti cerchiato la data del derby all’inizio di febbraio quando - complice la sosta di campionato - il terreno dovrebbe tornare al suo splendore, mantenendolo (grazie a un clima un po’ più mite) anche per quando San Siro ospiterà la super-sfida di Champions tra Inter e Liverpool del 16 febbraio, andata degli ottavi di finale. Nella pausa verrà effettuata una nuova semina. Ma per Milan-Juve, ci sarà ancora da soffrire.

 

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