Parolo: "Non sono convinto la Juve arrivi quarta. Delusione Atalanta"

Ecco le parole dell'ex centrocampista della Lazio, che traccia un bilancio della stagione in corso
Parolo: "Non sono convinto la Juve arrivi quarta. Delusione Atalanta"

"Tutti dicevano che volevano vincere. La mentalità è quella, sognavano di fare lo sgambetto. Dietro son pronte, la Roma è a 5 punti, la Lazio può fare filotto, la Fiorentina è lì. Ora si guarda indietro. Non sono convinto che la Juve arrivi quarta. Le altre possono fare tutte filotto". Sono queste le parole di Marco Parolo che a Sunday Night Square, su Dazn, ha tracciato un bilancio della stagione in corso e ha parlato del momento in casa Juve. L'ex centrocampista della Lazio è rimasto deluso anche dal campionato dell'Atalanta, con la squadra di Gasperini che a questo punto della stagione ha ben 14 punti in meno (la Dea deve però recuperare il match contro il Torino) rispetto allo scorso anno. "Si è intoppato qualcosa con qualche infortunio. Gasperini era deluso e in campionato le altre sono scappate", commenta Parolo. Sta invece facendo molto bene la Fiorentina: "Hanno dato tutto, si parlava di sentimenti e Firenze si innamora di Italiano: con Vlahovic via, migliorata la media punti".

Parolo sulla lotta scudetto

L'opinionista di Dazn affronta anche il tema scudetto: "L'Inter torna ad avere qualche punto percentuale in più. Dopo il Derby d'Italia ha preso energia, ha tanti giocatori ed è una squadra forte. Il blocco mentale era stato un problema, ora rincorrerli sarà difficile. Inzaghi era arrabbiato, un po' deluso, l'ha fatto notare alla squadra. Con la Juve ha avuto tanto dal punto di vista dell'adrenalina, con il Verona ha ritrovato il gioco. L'Inter ha fatto esattamente cosa chiedeva lui, andando uomo contro uomo. L'ha preparata bene, quando ha tempo per prepararle l'Inter ha sempre risposto alla grande". Sul Napoli: "I giocatori sanno gestire la pressione e la interpretano in maniera diversa. C'è qualche carenza se non lo fanno, ma magari c'è qualche carenza nell'allenatore o nei giocatori che non hanno esperienza in quella zona di classifica. Per me c'è un Napoli con Anguissa e un altro senza. Parla la differenza nei punti. Quando giochi con Lobotka, Fabian e Zielinski, non hai la stessa intensità. Lui deve giocare sempre. Ha fatto grandi partite a pieno regime, tra Coppa d'Africa e infortuni il Napoli ha perso punti, a volte i giocatori sono funzionali al sistema".

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